Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del futuro del calcio europeo e dell’impiego del Var.
Aleksander Ceferin ha rilasciato un’interista a La Gazzetta dello Sport. Il numero uno della Uefa ha toccato tanti temi, a cominciare da quello dell’idea di una Superlega tra i top club europei: “I grandi club vorrebbero giocare soltanto tra loro, i piccoli sognano di qualificarsi e sfidarli. Un torneo soltanto tra top club non ci sarà mai: sarebbe noioso e non farebbe sviluppare il calcio. Finali Champions fuori dall’Europa? Il calcio è globale, non sono contrario per principio. Potrei dire: perché no? Ma al momento non è in programma“.
Rapporti con la Fifa
Poi, a Ceferin è stato chiesto se ci sono novità sulla Global Nations League e sul Mondiale per club, progetti futuribili da parte della Fifa: “Nessuna. C’è stata un’intensa attività Fifa in primavera, ma più di persuasione che di vera informazione, anche tanti tweet… Poi però, al Congresso di Mosca, nessuno ha avuto notizie di altri tornei, quindi…“.
Var, sì ma…
Infine, Ceferin ha espresso il suo punto di vista per quanto riguarda l’introduzione del Var: “Non si torna indietro, presto o tardi sarà nella Champions. Ma per me ci sono alcune cose non completamente chiare. Non sono un esperto, ma Marchetti lo è, il capo degli arbitri Rosetti lo è: quando saremo pronti, la inseriremo. Serve un provider. Non possiamo centralizzare come in Russia per questioni di fibra ottica. Ho un’idea: si parte dall’inizio del 2019-20, nella Supercoppa di Istanbul, e poi dai playoff di Champions. Decideremo il 27 settembre…“.
