La decisione della UEFA paralizza il mercato rossonero. Fino alla sentenza, il Milan non potrà effettuare colpo in entrata. Non resta che aspettare e… sperare.
Milan, mercato bloccato fino a metà giugno. Il no della UEFA alla richiesta di settlement agreement presentata dal club rossonero complica e non poco i piani di Marco Fassone.
L’amministratore delegato milanista aveva in testa una strategia ben precisa: consegnare a Gennaro Gattuso una rosa completa (o quasi) prima del ritiro.
Il comunicato della UEFA ha letteralmente spiazzato i vertici di via Aldo Rossi, che adesso dovranno rivedere i propri piani, sperando che le sanzioni non compromettano il lavoro di un intero anno.

Milan, UEFA complica i piani di Fassone e Mirabelli
Il Milan, dunque, non potrà muoversi sul mercato fino al giorno della sentenza. I dirigenti rossoneri, ovviamente, porteranno avanti i contatti, ma non potranno affondare il colpo con i vari obiettivi.
Scoperte le sanzioni, poi, parecchi calciatori potrebbero rifiutare il trasferimento, mentre quelli già presenti in rosa potrebbero chiedere la cessione.
Come evidenzia il quotidiano Tuttosport, dunque, Fassone e Mirabelli avranno un compito importante: tranquillizzare gli operatori di mercato sulla situazione della società ed evitare contraccolpi nelle trattative che il direttore sportivo sta portando avanti ormai da settimane.

Mercato Milan, tutto bloccato in attesa della sentenza della UEFA
L’esclusione dall’Europa League è un rischio concreto (ma che il Milan, ovviamente, spera di evitare), mentre il blocco del mercato non è previsto tra le varie sanzioni. Potrebbero, invece, arrivare limitazioni nella campagna acquisti.
Fassone, dunque, resta in attesa, così come tutto il popolo rossonero. La questione è piuttosto complicata, ma è ancora presto per sbilanciarsi. Il tutto, infatti, potrebbe risolversi con una maxi-multa e una restrizione alla rosa.
Nel video le parole di Fassone dopo il no della UEFA: