L’ennesima gaffe di Biden: durante un ricevimento dimentica il nome di un festeggiato mentre canta buon compleanno. Il video.
Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, torna sotto i riflettori per una nuova gaffe. Durante un ricevimento dedicato ai nuovi membri del Congresso, il presidente ha iniziato a cantare il tradizionale buon compleanno, ma si è bloccato nel momento cruciale…
L’ultima gaffe di Joe Biden: il video
Il motivo? Sembra, come riportato da Open, che abbia dimenticato il nome del festeggiato ed ha riempit la pausa con un borbottio confuso. Il filmato, diventato virale sui social, ha scatenato una pioggia di commenti, alimentando ulteriormente la sua fama di “gaffe machine“.
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— American AF 🇺🇸 (@iAnonPatriot) January 5, 2025
They just forced Biden to sing Happy Birthday to someone and he couldn’t pronounce their name… 💀💀 pic.twitter.com/WcaaKFEgvf
L’episodio, seppur curioso, non rappresenta una novità nella carriera di Joe Biden. Durante un discorso ufficiale, aveva confuso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il presidente russo Vladimir Putin, suscitando sgomento tra i presenti.
Ma non solo lapsus verbali: l’età avanzata del presidente ha più volte attirato critiche e preoccupazioni. Episodi come quello in cui il presidente si è allontanato durante un evento senza salutare il suo omologo brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva.
L’addio alla corsa per la presidenza: i retroscena
Le continue gaffe, come riportato dal Daily Mail, sono costate al presidente la corsa alle elezioni Usa 2024. Secondo un recente articolo pubblicato dal Wall Street Journal, i collaboratori del presidente avrebbero dovuto gestire frequenti momenti di difficoltà da parte di Joe Biden. Tra cui necessità di ripetere istruzioni semplici e annullamenti di riunioni nei suoi “giorni no“.
In seguito all’annuncio ufficiale del ritiro dalle elezioni, alcune fonti vicine alla Casa Bianca hanno svelato come la situazione fosse insostenibile. Nonostante ciò, il presidente continua a svolgere le sue funzioni in una sorta di ruolo di transizione fino al ritorno ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca previsto per il 20 gennaio 2025.
