A Milano Ultima Generazione ha imbrattato la scultura di Cattelan “L.o.v.e”, il Dito in Piazza Affari. I passanti gridano alla vergogna.
Ieri mattina gli attivisti di Ultima Generazione hanno compiuto un nuovo blitz. Questa volta a Milano imbrattando la celebre scultura di Maurizio Cattelan “L.o.v.e” al centro di Piazza Affari nota anche come “Il Dito”, il dito medio di fronte al palazzo della Borsa. Anche qui hanno utilizzato il loro segno distintivo, ovvero la vernice arancione come quella utilizzata sul Senato.
Una degli attivisti mostra anche un cartello con scritto «Stop sussidi ai fossili» e prima aveva postato un video sui social dicendo: «Ho timore per la reazione delle forze dell’ordine, ma quello che affronterò dal punto di vista legale è minuscolo rispetto a quello che affronteremo se non mitighiamo gli effetti della crisi climatica». L’obiettivo di questa azione dimostrativa è incitare i politici ad intervenire sulle problematiche ambientali.
I passanti e i residenti però hanno criticato l’azione dimostrativa degli attivisti di Ultima Generazione dicendo: «Siete una vergogna». “Siete degli irrispettosi. Questo non è un modo di protestare: questa è una barbarie”, dice un passante a cui un attivista risponde “mi dispiace” e il passante continua dicendo: “No, non ti dispiace, tu sei un maleducato! Siete ridicoli. Credete che abbiamo bisogno di questo per capire il problema della crisi climatica? Sei sulla strada sbagliata. Non è questo il modo di protestare. Questo è patrimonio di tutti”.
Il messaggio degli attivisti
I responsabili del blitz contro la scultura sono stati portati via di peso, tre di cui accompagnati in Questura. «Ho 39 anni, un figlio e un buon lavoro in una solida azienda, il mio posto usuale è a una scrivania bianca pulita. Eppure oggi è molto più normale essere qui, con la vernice, insieme a questi ragazzi che dimostrano un grande senso di realtà», racconta Sandro, uno dei tre che ha partecipato all’azione di questa mattina.
La scelta di gettare vernice sulla statua di Cattelan non è stata un caso perché la stessa scultura è un’opera provocatoria: una mano in un saluto romano con le dita mozzate tranne il dito medio in un luogo non casuale, ovvero la piazza della Borsa realizzata durante il ventennio. L’acronimo dell’opera stsa per Libertà Odio Vendetta Eternità. «Lo facciamo per mandare un messaggio chiaro: questo è un luogo simbolo dell’indifferenza rispetto al collasso climatico ed ecologico, qui si muovono molti soldi che vanno alle industrie del fossile», ha dichiarato Leonardo di Ultima Generazione.
Tra gli attivisti responsabili di questo atto nel centro di Milano c’è uno dei portavoce del gruppo, Simone Ficicchia che per la Procura di Milano è un soggetto pericoloso. Intanto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi annuncia di aver aperto un tavolo con il ministro della Giustizia Nordio per gli interventi normativi “sia con strumenti penali che di sicurezza, possano tenere conto di queste situazioni che si sono affacciate nella nostra realtà. Sarà quello il luogo dove faremo le giuste considerazioni”.
