Si complica la trattativa tra Pd e Movimento 5 Stelle, L’ultimatum di Di Maio a Zingaretti su Conte: “Senza il sì al premier è inutile incontrarsi”.
Inizia all’insegna dell’alta tensione l’ultimo giorno a disposizione del Pd e del Movimento 5 Stelle per formare una nuova maggioranza di governo. Il primo ultimatum arriva da Luigi Di Maio che chiede la conferma ufficiale di Conte da parte di Zingaretti per continuare a trattare. I dem dal canto loro chiedono un progetto politico chiaro e duraturo per andare avanti.

Annullato il vertice con il Pd, l’ultimatum di Di Maio a Zingaretti sul premier Giuseppe Conte
Con una mossa a sorpresa che alimenta il clima di confusione e incertezza a poche ore dall’inizio del secondo giro di consultazioni (il calendario) al Colle, Luigi Di Maio ha annullato il vertice in programma con gli esponenti del Pd.
“Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte“, recita una nota diramata dal Movimento 5 Stelle.
È chiaro dunque l’ultimatum di Di Maio a Zingaretti sul premier Giuseppe Conte. Senza una presa di posizione ufficiale da parte del Pd salta tutto. La conferma del premier diventa quindi la condizione necessaria per la formazione del nuovo governo.

Pd, “Strada in salita”
La mossa del MoVimento ha spiazzato il Partito democratico, costretto a fare i conti con la brusca battuta d’arresto imposta da Luigi Di Maio. La palla passa quindi a Zingaretti, costretto a prendere una decisione delicata e in tempi brevi.