Una nuova indagine su documenti controversi potrebbe gettare luce sul caso di Giulio Regeni, tra amicizie sospette e contatti segreti.
La tragica vicenda di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano brutalmente assassinato in Egitto, continua a sollevare interrogativi e dubbi. Un recente servizio di Report, curato da Daniele Autieri, ha portato all’attenzione pubblica nuovi elementi che potrebbero essere cruciali per comprendere le ultime ore di vita di Giulio.
Il documento misterioso
Tra gli atti dell’inchiesta emerge un documento particolarmente enigmatico: quattro pagine di appunti, scritte parzialmente in arabo e tradotte in italiano. La peculiarità di questi appunti sta nella grafia, che la legale della famiglia Regeni, afferma con certezza non appartenere a Giulio. “Sicuramente in italiano non è la grafia di Giulio e quindi non ci spieghiamo come siano lì“, ha dichiarato l’avvocata ai microfoni di Report. Questo dettaglio non solo aggiunge un ulteriore livello di mistero alla già complessa indagine, ma solleva anche questioni su chi potrebbe aver scritto quegli appunti e in quali circostanze.
Ruoli e connessioni sospette
Il focus dell’indagine si sposta anche su figure vicine a Giulio, in particolare su Noura Wahby, sua amica e collega di ricerca a Cambridge. Secondo le informazioni divulgate, Noura aveva contatti, tramite una terza persona, con alcuni agenti della National Security egiziana. Questi contatti sono avvenuti poco prima dell’arresto di Giulio, un dettaglio che potrebbe essere chiave per comprendere gli eventi successivi alla sua scomparsa. Inoltre, è stata proprio Noura a suggerire di avvicinarsi ai servizi segreti egiziani dopo il mancato ritrovamento di Giulio.
Un altro personaggio chiave è Mohamed Khaled El Sayyad, avvocato che sembra avere avuto anch’egli contatti con la National Security, sia prima che dopo la scomparsa di Giulio. Curiosamente, è stato lui ad aprire l’abitazione di Giulio, un atto che solleva ulteriori dubbi sul suo ruolo e le sue intenzioni.
Queste nuove rivelazioni non solo rinnovano l’interesse pubblico sul caso di Giulio Regeni ma potrebbero anche essere decisive per la giustizia e la verità, lungamente attese dalla sua famiglia e dall’opinione pubblica internazionale. Con queste informazioni, l’indagine potrebbe finalmente dirigersi verso una soluzione, offrendo risposte alle molte domande rimaste senza risposta fino ad oggi.