Per la par condicio da sabato a mezzanotte non potranno più essere diffusi i sondaggi.
Nei 15 giorni prima del giorno delle elezioni non possono essere diffusi sondaggi sugli orientamenti politici per non influenzare il voto. Questi sono gli ultimi rilevamenti pubblicabili. Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos il primo partito Fratelli d’Italia supera il 25%. L’istituto demoscopico pubblica anche i dati di Camera e Senato: secondo l’analisi dovrebbe risolversi con 249 seggi a Montecitorio per la destra contro gli 82 per la coalizione di centrosinistra. Mentre a Palazzo Madama 121 contro 43.
Per quanto riguarda i partiti, quello di Giorgia Meloni arriva al 25,1%, mentre il Partito Democratico è al 20,5%, perdendo due punti e mezzo. Al terzo posto si piazza il Movimento 5 Stelle, accreditato del 14,5% dopo aver superato la Lega che si ferma al 12,3%. Secondo il sondaggio Ipsos Forza Italia è all’8% mentre il Terzo Polo è al 6,7%. Oltre la soglia di sbarramento ci sono l’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana (3,4%) e Italexit di Gianluigi Paragone (3%).
Ultime proiezioni di voto
Anche Ipsos spiega che il consenso per FdI arriva per la maggior parte – ma non solo – dall’ex elettorato della Lega come dimostra il sorpasso di Meloni nelle regioni del Nord. Sempre più in difficoltà il Pd che ha perso molti voti in favore del Terzo Polo e del M5s. Quest’ultimo primo partito al Sud e nelle isole. Sui seggi, la maggioranza del centrodestra arriverà sia alla Camera che al Senato. Dei 147 seggi assegnati alla Camera con metodo maggioritario, ben 129 (88%) andrebbero alla coalizione vincente (62 su 73 al Senato, pari all’85%).
L’astensione è oggi stimata al 33,4%. Se alla fine andasse davvero così, si tratterebbe del più grande risultato raggiunto nell’età repubblicana. Secondo il sondaggio Noto, invece, pubblicato da Porta a Porta ieri, il quadro è simile anche se dà il Pd sotto al 20 per cento. Inoltre, qui il Terzo Polo di Carlo Calenda è al 7,7% sopra Forza Italia al 6,9%. Mentre l’alleanza fra Verdi e Sinistra Italiana si trova sotto al 3 per cento non superando la soglia di sbarramento.