Exponential growth bias, l’errore matematico che non ci permette di avere la corretta percezione dell’emergenza coronavirus.
La Bbc analizza in un articolo decisamente stimolante la scarsa percezione del rischio legato al coronavirus, scarsa percezione che sarebbe figlia di un errore matematico che accompagna l’uomo addirittura da secoli. Proviamo a capire insieme di cosa si tratta.
L’errore matematico che ci spinge a sottovalutare i rischi del coronavirus
“Imagine you are offered a deal with your bank, where your money doubles every three days. If you invest just $1 today, roughly how long will it take for you to become a millionaire? Would it be a year? Six months? 100 days?”. Inizia così l’articolo della Bbc in questione. Con una domanda che, state certi, trae in inganno moltissime persone. E questo è rischio.
“Immaginate che la vostra banca vi offra un piano che preveda la duplicazione del valore depositato ogni tre giorni, con un investimento iniziale di un euro. Quanto tempo vi occorrerebbe per diventare milionari: un anno? Sei mesi? 100 giorni?”.
La risposta esatta è sessanta giorni dall’investimento iniziale. Molto meno di quanto la mente ci spinga ad immaginare in un primo momento, d’impulso.
Un fenomeno diffuso: exponential growth bias
Molte persone tendono ad immaginare un periodo decisamente più lungo di tempo, o meglio sottostimano la capacità di crescita. Siamo i fronte a un fenomeno – exponential growth bias – sul quale esistono studi, saggi, analisi. Insomma, c’è una vasta letteratura sul tema. Ovviamente questa percezione ha delle ripercussioni anche sulla vita reale, fuori dagli esempi.
Gli effetti sulla percezione del rischio legato alla diffusione del coronavirus
E in effetti se spostiamo l’attenzione sul il coronavirus, il concetto è sostanzialmente lo stesso. Senza le adeguate misure di contenimento, il numero di casi potrebbe raddoppiare ogni tre o quattro giorni circa. Solo che in questo caso non parliamo di soldi sul conto in banca ma di malati. Le persone che non hanno la corretta percezione della misura del rischio sono quelle che tendenzialmente sono meno rigorose nel rispetto delle norme contro il contagio.