Milan, Yonghong Li avrebbe avviato le trattative per l’ingresso nel club di un socio di minoranza per estinguere il debito con il Fondo Elliott e mandare un chiaro segnale di stabilità all’Uefa.
Milan, Yonghong Li a caccia di un socio per il rifinanziamento del debito del club. Lo avevamo detto nelle scorse ore, quando circolava la voce di un incontro a Milano tra il presidente rossonero e Marco Fassone.
In realtà sembra che Li Fassone non lo abbia neanche visto, ipotesi che confermerebbe quanto riferito dopo il Cda, ossia che tra i due un po’ di maretta c’è, magari semplicemente dovuta alla difficile situazione e allo stress.
Milan, Yonghong Li e la corsa contro l’Uefa
Ma torniamo a Yonghong Li. Il tempo per rifinanziare il debito stringe e c’è bisogno di una svolta concreta, di un chiaro messaggio da mandare all’Uefa, magari prima del verdetto della Camera Arbitrale (ecco quando dovrebbe arrivare il verdetto dell’Uefa).
Due le ipotesi al vaglio di Li: l’ingresso di un socio di minoranza o la ricerca di un novo creditore.
Ovviamente la soluzione ricercata dal presidente è la prima, ma non è facile trovare nuove persone disposte a investire quando in ballo c’è una pendenza da più di trecento milioni di euro di cui più di centoventi sono proprio del club (gli altri fanno capo a Yonghong Li).
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