Un recente sondaggio condotto dall’Eurispes ha rivelato che un quarto degli italiani si sente insicuro in casa e prenderebbe in considerazione l’acquisto di armi per autodifesa.
È sorprendente che una donna su cinque riferisca di aver subito molestie sessuali. Inoltre, un italiano su cinque ritiene che i crimini siano commessi principalmente da stranieri.
Secondo un’indagine condotta dall’Eurispes in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Direzione Centrale della Polizia Criminale, la sicurezza continua a essere un tema sensibile per gli italiani. L’indagine rivela che più di un italiano su quattro (26,6%) non si sente sicuro in casa, soprattutto al Sud (30,5%) e nelle Isole (38,4%). La violazione di domicilio è il reato che desta maggiore preoccupazione, seguito dall’aggressione fisica e dalla paura di essere rapinati. Il furto di dati personali su Internet crea apprensione per il 9,9% dei cittadini, mentre il 7% è allarmato da truffe, furti su auto parcheggiate e rapine. La violenza sessuale preoccupa il 4,8% degli italiani, mentre il 2,9% teme di subire altri reati.
Circa il 10% dei cittadini teme che i propri dati personali vengano rubati online, mentre il 7% è preoccupato per vari tipi di furto e frode. La violenza sessuale provoca paura nel 4,8% delle persone, mentre il 2,9% teme altri crimini. Per sentirsi sicuri in casa, il 22,5% degli intervistati ha installato un sistema di allarme negli ultimi tre anni, il 21,4% ha messo le grate alle finestre e il 20,7% ha aggiunto una porta blindata.
Secondo una recente ricerca, poco più di un quarto degli italiani (27,1%) prenderebbe in considerazione l’acquisto di un’arma per la difesa personale, mentre la maggioranza (72,9%) non lo farebbe. Tra coloro che prenderebbero in considerazione un’arma, l’8,7% porterebbe con sé uno spray al peperoncino, l’8,6% un coltello e il 3,6% opterebbe per un’arma da fuoco. Per quanto riguarda la legittimità del possesso di armi, il 44,8% degli italiani lo vede come un pericolo, ritenendo che le armi possano cadere nelle mani sbagliate. Il 19,2% ritiene che debba essere riservato a categorie specifiche come i commercianti, mentre il 18,4% ritiene che sia un diritto di tutti i cittadini difendersi da individui malintenzionati. La paura è un sentimento comune tra gli intervistati quando si parla di possesso di armi, con la maggioranza che esprime cautela. I risultati della ricerca evidenziano una generale resistenza culturale nei confronti del possesso di armi in Italia, anche per scopi di autodifesa.
Secondo un recente sondaggio, il 47% degli italiani ritiene che i crimini siano commessi in egual misura sia da italiani che da stranieri. Tuttavia, il 20,7% degli intervistati ritiene che gli stranieri siano i principali responsabili dei crimini, mentre solo il 6,1% incolpa gli italiani. Il restante 26,2% non ha fornito una risposta chiara sui principali responsabili dei reati tra italiani e stranieri.
In Italia una persona su dieci è stata vittima di molestie sessuali, e le donne sono significativamente più colpite degli uomini. Quasi una donna su cinque riferisce di aver subito molestie di natura sessuale, rispetto a solo il 3,4% degli uomini.
Gli autori delle molestie provengono da ambienti diversi: i conoscenti sono i più comuni, seguiti da estranei, parenti e colleghi. L’ambiente di lavoro è il luogo in cui si verificano le molestie sessuali in quasi un terzo dei casi. La maggior parte delle vittime subisce battute e allusioni insistenti.