In un tema scritto per la Giornata contro la violenza sulle donne, una ragazza rivela anni di abusi subiti dal patrigno.
Ogni anno, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nelle scuole italiane si riflette sulle tante forme di maltrattamento e abuso che ancora affliggono il nostro tempo, come questo il caso di un patrigno. Gli studenti vengono invitati a condividere pensieri, riflessioni e racconti, spesso ispirati da storie vere o dal desiderio di trasmettere un messaggio di forza e speranza. È in questo contesto che nasce una vicenda capace di scuotere le coscienze e di cambiare una vita.

Un gesto nato dal dolore
Tra i temi raccolti da un’insegnante di una scuola del Trentino Alto Adige, ce n’era uno che ha lasciato il segno. Non si trattava di un esercizio di fantasia, né di un’elaborazione astratta del problema. Le parole scritte raccontavano un dolore reale, vissuto sulla propria pelle. Chi le aveva messe su carta era una ragazza di appena 18 anni, che ha trovato nel foglio bianco il coraggio che per anni non era riuscita a trovare nella vita di tutti i giorni.
La verità emerge tra le righe
Nel suo scritto, Veronica — nome di fantasia — ha descritto con lucidità e dolore un’esperienza iniziata all’età di sei anni, quando ha conosciuto il nuovo compagno della madre. Un uomo che, invece di offrirle protezione, ha trasformato la sua infanzia in un incubo. La giovane non si è limitata a raccontare: ha espresso il suo desiderio di proteggere la sorella minore, temendo che potesse diventare la prossima vittima.
Le parole di Veronica non sono passate inosservate. L’insegnante, colpita dalla forza e dalla drammaticità del racconto, ha deciso di parlarle. Da quel momento, per Veronica è cominciato un nuovo percorso: quello della denuncia e della liberazione. L’uomo è stato accusato di violenza sessuale e dovrà rispondere delle sue azioni in tribunale.
Solo alla fine, tra le righe di un compito scolastico, è emersa una verità sconvolgente: il racconto di una ragazza che ha trovato nel coraggio di scrivere la via per salvarsi — e salvare chi ama. Come riportato da today.it