Unabomber morto in carcere: terrorizzò l’America

Unabomber morto in carcere: terrorizzò l’America

Trovato morto l’ex genio della matematica che per vent’anni aveva terrorizzato l’America spedendo ordigni fatti in casa.

Per quasi due decenni, Theodore Kaczynski, conosciuto come “Unabomber“, ha seminato il terrore negli Stati Uniti inviando pacchi bomba.

I suoi obiettivi comprendevano università, compagnie aeree e persone nel campo accademico. Nonostante i continui sforzi dell’FBI, non riuscirono a trovare prove concrete per incastrarlo. Alla fine, fu il fratello di Kaczynski a fornire le informazioni decisive. Dopo essere stato condannato all’ergastolo, il terrorista è stato trovato morto nella sua cella in un carcere della Carolina del Nord.

Kaczynski era un brillante studente, un genio della matematica. Entrò all’Università di Harvard a soli 16 anni e, a 25 anni, era già assistente presso l’acclamata Università di Berkeley.

Tuttavia, a un certo punto, decise di intraprendere una lotta contro il progresso e la tecnologia. Abbandonò la vita accademica e si ritirò dalla società per vivere in una capanna nel Montana. In quel luogo privo di acqua corrente ed elettricità, illuminato solo da candele da lui stesso fabbricate, Kaczynski trascorse gli anni tra il 1978 e il 1995. Durante questo periodo, inviò sedici bombe nascoste in pacchi postali, nutrendosi di conigli che cacciava.

La sua avversione verso il ruolo della tecnologia nella società portò alla morte di tre persone e a 23 feriti. I suoi primi obiettivi furono accademici e compagnie aeree, da cui derivò il soprannome di “Unabomber” (abbreviazione di “University and Airline Bomber”). Tuttavia, nel settembre 1995, Kaczynski promosse la fine delle sue spedizioni di bombe e riuscì a far pubblicare un lungo manifesto di 35.000 parole dal New York Times e dal Washington Post. Intitolato “La società industriale e il suo futuro”, il manifesto esprimeva il suo odio per la tecnologia e il mondo moderno, giustificando così la sua campagna omicida.

Fu durante la lettura del manifesto che suo fratello, David Kaczynski, notò una somiglianza tra i vecchi scritti di Theodore e il documento appena pubblicato. Nonostante Theodore fosse stato allontanato dalla famiglia da diversi anni, David allertò l’FBI. Nel 1996, il terrorista fu arrestato. Nonostante una diagnosi di schizofrenia paranoica, gli psichiatri ritenevano che fosse in grado di essere processato. Nel 1998, Kaczynski fu giudicato colpevole e condannato all’ergastolo.