Il CdA di UniCredit ha approvato all’unanimità l’aumento di capitale a servizio dell’offerta pubblica di scambio su Banco BPM.
Negli ultimi anni, il settore bancario italiano è stato protagonista di una profonda trasformazione, ora grazie alla straordinaria operazione di UniCredit si compie ancora un grande passo. La crescente pressione competitiva e i cambiamenti normativi a livello europeo hanno spinto le principali banche del Paese a rivedere le proprie strategie. In questo scenario, operazioni di fusione e acquisizione sono diventate strumenti fondamentali per rafforzare la solidità patrimoniale e ampliare la quota di mercato.

UniCredit lancia l’OPS: la mossa per il consolidamento
La corsa alla concentrazione ha coinvolto attori di primo piano come UniCredit e Banco BPM, entrambi attivamente impegnati in manovre di posizionamento strategico. In particolare, UniCredit ha mostrato un interesse sempre più marcato verso operazioni che le permettano di assumere un ruolo centrale nel panorama bancario europeo. D’altro canto, Banco BPM ha cercato di consolidare la propria posizione attraverso iniziative di crescita autonoma, come l’acquisto della quota di maggioranza in Anima Holding.
L’annuncio dell’offerta pubblica di scambio (OPS) da parte di UniCredit sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM ha rappresentato un punto di svolta. Lanciata come operazione volontaria e totalitaria, questa iniziativa mira a creare un campione bancario nazionale capace di competere con i maggiori gruppi europei. Con un valore stimato di oltre 10 miliardi di euro, l’OPS ha suscitato immediatamente l’interesse degli investitori e degli organi regolatori.
Dopo l’ok della Banca Centrale Europea e della Banca d’Italia, l’attenzione si è spostata sulla sostenibilità finanziaria dell’operazione. UniCredit ha quindi pianificato un aumento di capitale funzionale a sostenere economicamente l’offerta.
La decisione del CdA: approvato l’aumento di capitale
Il 30 marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deliberato all’unanimità l’aumento di capitale sociale a pagamento, in esecuzione della delega ricevuta dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 27 marzo. L’operazione avverrà in una o più tranche e in forma scindibile, con esclusione del diritto di opzione, e sarà destinata interamente a supportare l’OPS su Banco BPM. Come riportato anche da tg24.sky.it
Questa decisione rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione di uno dei progetti di integrazione bancaria più significativi degli ultimi anni in Italia, segnando un possibile cambio di paradigma nel panorama finanziario nazionale oltre che una visione globale.