Lo studio ARPANSA: il cellulare non causa tumori al cervello
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

L’Australia ‘scagiona’ i telefoni cellulari: non causerebbero il tumore al cervello

tassa abbonamenti telefonici

Uno studio condotto in Australia dimostra che non esiste alcun legame tra i cellulari e il tumore al cervello. L’incidenza è rimasta invariata dal  1982 al 2013.

Dopo anni e anni in cui si è creduto che il telefono cellulare fosse una possibile causa del tumore al cervello, un gruppo di studiosi australiani ha condotto e presentato una ricerca destinata in qualche modo a cambiare un’idea collettiva. Stando ai dati dell’Australian Radiation and Nuclear Safety Agency, non ci sarebbe alcun legame tra i cellulari e i tumori al cervello. Tradotto, il cellulare non è causa di tumori.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Australian Radiation and Nuclear Safety Agency: il cellulare non causa il tumore al cervello

L’Australian Radiation and Nuclear Safety Agency  ha preso in analisi quasi diciassettemila casi di cancro cerebrale. I casi vanno dal 1980 agli anni recenti. Lo studio dell’Arpansa, pubblicato sulla rivista BMJ Open, arriva a una conclusione a suo modo rivoluzionaria escludendo ogni tipo di legame tra il telefono cellulare e il tumore al cervello.

I tassi di tumori cerebrali sono rimasti piuttosto stabili nei decenni e non sono aumentati tipi specifici di tumori cerebrali“, spiegano i ricercatori. Eppure dagli anni Ottanta ad oggi i telefoni cellulari si sono evoluti sia dal punto di vista tecnologico che numerico. Dagli anni Duemila, infatti, il cellulare è diventato un oggetto ritenuto indispensabile e diverse persone hanno più di un dispositivo mobile.

tassa abbonamenti telefonici

Incidenza invariata dal 1982 al 2013

Eppure dal 1982 al 2013 l’incidenza del tumore al cervello è rimasta invariata. Nessuna parabola ascendente e nessun indizio concreto che testimonierebbe un legame tra il cellulare e il tumore al cervello.

La ‘questione radiazioni’ resta aperta

Insomma, al momento dobbiamo delle scuse al telefono, demonizzato da decenni, ma l’impressione è che la questione legata alle radiazioni dei dispositivi mobili sia ancora decisamente aperta e continuerà a evolversi di pari passi con lo sviluppo tecnologico.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2018 8:30

Conferenza sul Clima: USA, Russia, Arabia e Kwait dicono no al documento ONU

nl pixel