Macabro: uomo abusa continuamente di cadaveri, ecco cosa ci faceva

Macabro: uomo abusa continuamente di cadaveri, ecco cosa ci faceva

Una scoperta scioccante a seguito di uno sfratto porta all’arresto di un impresario funebre per presunto abuso di cadaveri.

Un’operazione di sfratto si è trasformata in un macabro ritrovamento nella Contea di Coffee, in Georgia, dove sono stati scoperti 18 corpi in avanzato stato di decomposizione all’interno della Johnson Funeral Home, gestita dall’operatore di pompe funebri Chris Johnson. L’uomo, probabilmente, avrebbe anche abusato dei cadaveri.

La scoperta shock: uomo abusava di cadaveri

Durante l’intervento, avvenuto il 26 ottobre, i deputati dell’ufficio dello sceriffo hanno rinvenuto anche i corpi di un cane e un gatto. A riferire l’accaduto è stato il Georgia Bureau of Investigation (GBI), coinvolto ora nell’inchiesta insieme alle autorità locali.

Il giorno successivo, il 27 ottobre, il GBI ha arrestato e incriminato Johnson con 17 capi d’accusa per abuso di cadavere. In un aggiornamento del 28 ottobre, le autorità hanno spiegato la complessità dell’indagine, impegnandosi a organizzare un flusso di informazioni tra la comunità e l’ufficio investigativo per chiarire i dettagli relativi ai corpi ritrovati.

Il medico legale della contea di Coffee, Brandon Musgrove, ha cercato di rassicurare i cittadini, dichiarando: “La mia priorità è identificare correttamente i corpi e fare le notifiche alla famiglia. Vi prego di avere pazienza. Stiamo lavorando il più diligentemente possibile”.

La notizia ha provocato profonda inquietudine tra coloro che si erano affidati ai Johnson’s Funeral and Cremation Services per i propri cari defunti. Diversi residenti hanno manifestato preoccupazione alla WALB-TV riguardo alla possibile errata consegna dei resti. 

Una famiglia ha raccontato: “La prima reazione è stata: spero che non sia nostra figlia. Ma poi ti rendi conto che se non è nostra figlia, è di qualcun altro”.

Inoltre, una cliente ha denunciato di aver tentato più volte di contattare Chris Johnson senza successo, dopo aver pagato per i servizi e non aver ricevuto il certificato di morte: “Ho chiamato probabilmente più di 50-60 volte e lui non mi ha mai richiamato. E mi chiedo: con tutti questi cadaveri, c’è anche il corpo di mia madre in quest’urna?”.

Il proseguimento delle indagini

Le autorità del GBI hanno incoraggiato chiunque abbia informazioni a contattare l’ufficio per facilitare il processo di identificazione. La comunità resta in allerta, mentre le indagini continuano per chiarire come si siano verificati questi inquietanti abusi e per assicurare risposte alle famiglie coinvolte.

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