Un uomo è stato condannato all’ergastolo e a 33 anni aggiuntivi per aver violentato la madre e ferito un vicino.
In molti posti, la violenza domestica rappresenta una realtà difficile da accettare e ancor più da affrontare, quando, però, un figlio si trasforma nel carnefice della propria madre, il confine tra malattia, follia e crudeltà si assottiglia fino a scomparire. La società americana, pur dotata di un sistema giudiziario rigido, si trova sempre più spesso a fronteggiare episodi estremi che mettono alla prova anche i magistrati più esperti.
Non è raro che tali crimini coinvolgano soggetti con gravi disturbi psichiatrici e storie di disagio alle spalle. Ma ciò non basta a giustificare l’orrore della violenza sessuale perpetrata contro un genitore, tanto meno se seguita da altre azioni brutali, come una rapina violenta o un’aggressione fisica ai danni di un estraneo. Come riportato da truecrimenews.com

Il contesto di un giorno tragico
Il 7 gennaio 2023, Melvin O’Neal III si è recato a casa della madre. In apparenza nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto poco dopo. Dopo averla attirata in bagno con una scusa, ha cominciato a colpirla ripetutamente alla testa, l’ha trascinata in camera, le ha strappato i vestiti e l’ha aggredita sessualmente con violenza brutale.
La donna, con uno sforzo disperato, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Ma la furia di O’Neal non si è fermata. Neanche un’ora dopo, ha assalito un vicino intento a pulire la propria auto. Si è introdotto nel veicolo in moto, ha minacciato l’uomo, e quando questi ha reagito, l’ha aggredito e morso al volto in un episodio di violenza gratuita e feroce.
La sentenza e la svolta finale
Gli investigatori, una volta collegati i due episodi e raccolte le prove – tra cui il DNA – hanno costruito un quadro accusatorio solido. Nonostante una diagnosi iniziale di incapacità mentale a sostenere il processo, O’Neal è stato poi ritenuto idoneo e dichiarato colpevole di ogni accusa: sodomia forzata, lesioni gravi, furto d’auto e aggressione.
Al termine del procedimento giudiziario, il 12 giugno 2025 Melvin O’Neal III è stato condannato all’ergastolo più 33 anni di reclusione. Una pena definitiva per un uomo considerato un pericolo assoluto per la società. Autore di uno dei crimini più atroci registrati a Norfolk negli ultimi anni.