Morto per la sigaretta elettronica: il primo caso negli Usa

Morto per la sigaretta elettronica: il primo caso negli Usa

Negli Usa il primo uomo morto per gli effetti della sigaretta elettronica. Il soggetto aveva una malattia polmonare riconducibile al fumo dell’e-cig.

Si registra negli Stati Uniti il primo caso di uomo morto per gli effetti della sigaretta elettronica. Il decesso è avvenuto nello stato dell’Illinois e non sono state fornite indicazioni dettagliate sull’identità e le generalità della vittima.

Usa, il primo uomo morto per la sigaretta elettronica

Stando alle poche informazioni disponibili, a perdere la vita per le apparecchiature da svapo è stata una persona di età compresa tra i 17 e i 38 anni che aveva contratto una malattia respiratoria ricollegabile all’utilizzo della sigaretta elettronica.

fonte foto https://www.facebook.com/lasigarettaelettronica1

La sigaretta elettronica fa male

Il decesso accertato riapre la discussione sullo strumento. Nell’opinione comune utilizzare la sigaretta elettronica non ha ripercussioni sulla salute. I dati degli Istituti e dei Centri di osservazione raccontano una realtà differente.

La vittima della nuova frontiera del fumo avrebbe avuto gli stessi sintomi riscontrati in altri duecento pazienti, tutti svapatori, o consumatori di e-cig-

Se la notizia fosse confermata in via ufficiale dall’autorità sanitaria si aprirebbe un altro interessantissimo dibattito sulla questione. La sigaretta elettronica aveva già fatto vittime per l’esplosione della batteria ma in questo caso ci sarebbe la dimostrazione del nesso tra gli svapatori e le malattie polmonari, che al momento dell’arrivo sul mercato degli articoli sembrano essere categoricamente escludibili.

Nei mesi scorsi era stata l’Oms a lanciare l’allarme sulle e-cig definendole dannose per la salute.

I sintomi

I sintomi registrati sono quelli della repentina e apparentemente ingiustificata perdita di peso e un senso di oppressione nella zona toracica. Almeno questi sono due dei sintomi più facilmente riconoscibili tra quelli in comune tra i soggetti monitorati. A questi aspetti si aggiunge poi un senso di stanchezza cronica e difficoltà respiratorie,