Aggressione a Olbia: un uomo picchia la ex compagna e la insegue in auto dove sono stati trovati coltelli, acido e una mazza da baseball.
A Olbia un uomo è stato arrestato dai Carabinieri per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. L’aggressione è avvenuta nei pressi di un bar situato fuori città, con pugni e calci.
La donna, nonostante il terrore, è riuscita a salvarsi grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
L’aggressione dell’ex compagnia a Olbia: i fatti
Secondo quanto riportato da Leggo.it, l’aggressore ha avvicinato la sua ex compagna e l’ha picchiata con calci e pugni all’esterno del locale.
L’uomo si è fermato solo quando è stato notato da alcuni passanti che stavano entrando nel bar. A quel punto, la donna è riuscita a scappare, salendo sulla sua auto nella speranza di allontanarsi il più rapidamente possibile dal suo aguzzino.
Tuttavia, l’uomo non ha desistito e ha iniziato a inseguirla a bordo della sua vettura, mettendo in pericolo non solo la vita della donna, ma anche quella degli altri automobilisti.
Nel corso dell’inseguimento, l’uomo ha tentato più volte di speronare l’auto della vittima, cercando di mandarla fuori strada.
La situazione è precipitata, ma fortunatamente la donna è riuscita a contattare il numero di emergenza 112, descrivendo l’accaduto e chiedendo aiuto mentre era ancora in fuga.
L’intervento dei Carabinieri: cosa aveva l’uomo in macchina
Il drammatico inseguimento si è concluso nei pressi di una stazione di servizio sulla statale 127, quando una pattuglia dei Carabinieri della squadra motociclisti è intervenuta prontamente.
Gli agenti sono riusciti a rintracciare l’aggressore, che nel frattempo aveva abbandonato la vettura e si stava nascondendo nel centro abitato di Olbia. Una volta bloccato, l’uomo è stato arrestato senza opporre resistenza.
Durante la perquisizione della sua auto, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale. All’interno del veicolo sono stati rinvenuti diversi coltelli, una mazza da baseball, una bottiglia di acido e una di alcol miscelato con benzina.
Le armi e i materiali trovati indicano che l’uomo era probabilmente pronto a compiere atti ancora più gravi e violenti contro la sua ex compagna.