Orrore: uomo prende a martellate la moglie davanti al figlio terrorizzato

Orrore: uomo prende a martellate la moglie davanti al figlio terrorizzato

Mattinata di terrore a Ladispoli: un uomo ha aggredito la moglie a martellate nel sonno. Arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Mattinata di terrore in una tranquilla cittadina vicino Roma, dove un uomo ha aggredito la moglie con un martello mentre dormiva. La donna, 50enne, è stata colpita più volte alla testa e trasportata d’urgenza in ospedale, dove si trova in condizioni gravissime. L’allarme è stato lanciato dal figlio della coppia, che ha chiamato il 112 alle prime ore del mattino, gridando disperatamente: «Correte, papà sta assalendo mamma».

L’uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine, che lo hanno fermato con l’accusa di tentato omicidio. Ancora non è chiaro cosa abbia scatenato la violenza; non si sa se una lite abbia preceduto il gesto o se dietro ci siano motivi più profondi, come gelosia o tensioni familiari. Le autorità stanno cercando di chiarire il movente.

L’aggressione del padre e la chiamata del figlio

Secondo le prime ricostruzioni, la violenza si è consumata mentre la donna stava dormendo, rendendo l’episodio particolarmente sconvolgente. Uno dei figli, assistendo alla scena, è riuscito a chiamare tempestivamente le forze dell’ordine, consentendo alla polizia di intervenire prima che la situazione degenerasse ulteriormente.

Sul posto sono arrivati anche gli investigatori della Scientifica, che hanno raccolto prove per ricostruire esattamente cosa sia successo. Il marito è stato portato in commissariato e interrogato, confessando l’accaduto. Anche il figlio, testimone diretto del dramma, è stato ascoltato dagli investigatori per aiutare a chiarire i dettagli della vicenda.

La dinamica dell’episodio

L’episodio ha lasciato sconvolta l’intera comunità, che non si aspettava un gesto così violento in un contesto apparentemente tranquillo. Molti residenti si sono fermati a osservare l’intervento delle ambulanze e delle forze dell’ordine davanti all’abitazione. «Ho sentito urla e poi qualcuno ha chiesto aiuto. È stato terribile vedere quella povera donna portata via in ambulanza», ha raccontato una vicina, ancora scossa.

Nonostante l’apparente tranquillità della coppia, i vicini hanno confermato di non aver mai sentito liti o segnali di tensione fino a quel tragico mattino, rendendo ancora più difficile comprendere le ragioni di un atto così brutale.

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