Un uomo e una donna sono stati condannati per il brutale rapimento e tentato omicidio dell’ex fidanzata Luna Cox.
Nel dicembre 2023, un fatto di cronaca ha scosso l’Iowa per la sua brutalità da parte di un uomo e di una donna. Luna Cox è sopravvissuta a un tentato omicidio orchestrato dal suo ex compagno, Jordan Mangum, e dalla sua nuova partner, Jessica Wheeler. Dietro l’aggressione c’era l’intento di costringere Cox a ritirare una denuncia per violenza domestica sporta poche settimane prima. Il caso ha suscitato ampia indignazione pubblica e ha avuto un forte impatto mediatico.

I fatti: un rapimento pianificato e un’aggressione brutale
Secondo quanto riferito dalla Polk County Attorney’s Office, il 2 dicembre 2023, Mangum e Wheeler entrarono nella casa di Luna Cox, le legarono le mani con del nastro adesivo e la costrinsero a salire su un minivan. Venne poi portata prima nell’abitazione di Mangum e successivamente in una località isolata. È lì che la violenza si trasformò in una sequenza terrificante: la strangolarono, le tagliarono la gola e la investirono più volte con un’auto.
Nonostante le gravi ferite, Luna Cox sopravvisse. Mangum la lasciò nei pressi di un ospedale quella stessa sera. Le autorità lo avevano già arrestato due settimane prima per abusi domestici, ma era stato rilasciato. Secondo Cox, l’aggressione del 2 dicembre fu un atto di ritorsione per la sua decisione di non ritirare la denuncia.
Le condanne e la forza della vittima
Il 25 luglio 2025, un giudice ha condannato Jordan Mangum a fino a 45 anni di carcere, con un minimo di 22,5 anni da scontare prima della possibilità di libertà condizionata. Jessica Wheeler ha ricevuto una pena massima di 35 anni, con 17,5 anni minimi obbligatori. Entrambi si sono dichiarati colpevoli per tentato omicidio e rapimento.
Durante il processo, Luna Cox ha letto una dichiarazione toccante in cui ha raccontato gli 11 anni di abusi fisici, psicologici ed emotivi subiti. Ha dichiarato come riportato da truecrimenews.com: “La parte più difficile è stata capire che ciò che ho vissuto non era amore, ma controllo mascherato da cura”. Ha poi aggiunto che, grazie alla terapia e al supporto di persone fidate, sta ricostruendo la sua vita con determinazione.