Uomo si suicida perché ricattato per un video hard: il terribile caso
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Uomo si suicida perché ricattato per un video hard: il terribile caso

suicidio

Un uomo di 40 anni è stato arrestato a Modena con l’accusa di estorsione aggravata e istigazione al suicidio.

Il 18 agosto 2023 ha segnato l’inizio di un’indagine che ha scosso profondamente Frignano, un piccolo centro nel modenese, il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di 50 anni ha dato il via a un’inchiesta delicata e complessa, diretta dalla Procura di Modena. L’uomo si era tolto la vita impiccandosi, lasciando una lettera che svelava un incubo durato mesi: il ricatto sessuale.

La vittima era stata costretta a pagare somme di denaro a due ricattatori che minacciavano di diffondere immagini esplicite catturate durante un momento privato di autoerotismo. Le immagini erano state ottenute attraverso l’hacking della telecamera del cellulare della vittima mentre guardava un video pornografico. La pressione psicologica e le continue richieste di denaro hanno portato il cinquantenne a un punto di non ritorno, culminato nel tragico gesto.

volante della polizia
volante della polizia
Leggi anche
Orrore: si finge europarlamentare per truffare e violentare una donna

L’indagine e l’arresto

Grazie al lavoro meticoloso dei carabinieri di Pavullo nel Frignano e dei colleghi di Sala Consilina, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il flusso di denaro estorto, tracciando importi, tempi e modalità dei versamenti effettuati dalla vittima. Le prove raccolte hanno portato a una perquisizione che ha rivelato ulteriori elementi incriminanti. Documenti, messaggi e file sequestrati hanno confermato l’accusa di estorsione aggravata e la sistematicità delle azioni dei due ricattatori.

A dicembre 2023, la Procura ha richiesto la custodia cautelare in carcere per uno degli indagati, un quarantenne, non solo per estorsione continuata, ma anche per istigazione al suicidio. La richiesta è stata accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Che ha riconosciuto la gravità delle accuse e il rischio di reiterazione del reato.

La caccia al complice

Con uno dei ricattatori già in custodia, le forze dell’ordine sono ora impegnate nella ricerca del complice, ancora a piede libero. Le indagini continuano, con l’obiettivo di assicurare alla giustizia tutti i responsabili di questo crimine odioso, che ha portato a una tragica perdita di vita. La comunità di Frignano, intanto, resta sconvolta e in cerca di risposte e giustizia per la vittima e i suoi cari.

L’arresto e le indagini in corso sottolineano l’importanza di contrastare il fenomeno della sextortion e di fornire supporto alle vittime di ricatti sessuali. Affinché nessuno debba mai più trovarsi in una situazione così disperata.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Luglio 2024 12:31

Orrore: si finge europarlamentare per truffare e violentare una donna

nl pixel