Tragedia a Modena: un uomo confessa di aver ucciso l’ex moglie 41enne e si costituisce con il corpo della donna in auto.
A Modena, un uomo di 48 anni si è presentato alla caserma dei carabinieri di Via Pico della Mirandola con il cadavere della ex moglie, una 41enne di origini russe, nel suo furgone.
Come riportato da Fanpage.it, Andrea Paltrinieri ha subito confessato alle forze dell’ordine: “L’ho uccisa io“.
Uccide l’ex moglie e si costituisce ai carabinieri: la dinamica dei fatti
Paltrinieri ha raccontato ai carabinieri di aver strangolato l’ex compagna. La vittima giaceva rannicchiata nel bagagliaio del veicolo.
La 41enne aveva testa coperta da un sacchetto di plastica nera, stretto al collo con un filo elettrico plastificato. Dopo aver rimosso il sacchetto, il personale ha trovato una cintura stretta attorno al collo della donna.
Il personale specializzato dell’Arma ha scoperto il corpo all’esterno della caserma e ha aperto il veicolo con modalità atte a non compromettere le fonti di prova.
L’uomo, immediatamente arrestato, è stato trattenuto per l’interrogatorio. Per poi essere trasferito al carcere di Sant’Anna su disposizione del magistrato, in attesa dell’udienza di convalida.
Sul luogo sono intervenuti il PM di turno e il medico legale per gli accertamenti del caso sul cadavere della vittima.
La scontro per l’affidamento dei figli
Le prime indagini hanno rivelato che la vittima aveva avviato una procedura legale in Austria, per ottenere l’affidamento prevalente dei due figli minori e il diritto di visita.
Nel maggio dello scorso anno, il giudice aveva dato ragione alla donna, affidandole i figli. Questo ha scatenato la rabbia dell’uomo che non ha accettato la decisione ed ha presentato vari ricorsi.
A febbraio, la 41enne ha esposto un’ulteriore istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei bambini.
La coppia era sposata da cinque anni e pare che la donna fosse tornata a Modena proprio con l’intenzione di riportare i figli all’estero.
