Arezzo, processo per omicidio: uomo uccise il vicino con un fucile
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Direttore: Alessandro Plateroti

Uomo uccide il vicino che gli stava demolendo casa: la tragedia

Polizia

Si apre il processo per l’uomo accusato di omicidio volontario dopo aver sparato al vicino che con una ruspa stava demolendo la sua casa.

Un tranquillo borgo alle porte di Arezzo è stato teatro di una vicenda che ha scosso l’intera città per via di un uomo. Ciò che sembrava un conflitto tra vicini si è trasformato in un episodio di sangue, con conseguenze giudiziarie ancora in corso.

Auto polizia
Auto polizia

Dalla lite ai colpi di fucile: la notte della tragedia

Le tensioni tra i due protagonisti della vicenda erano note a tutti. Questioni di confini, dispute irrisolte e rancori accumulati nel tempo avevano reso il loro rapporto sempre più teso. Tuttavia, nessuno avrebbe mai immaginato che il tutto potesse culminare in una tragedia.

La sera del 5 gennaio 2023, il vicino si presentò davanti all’abitazione dell’imputato a bordo di una ruspa. In pochi istanti, l’escavatore travolse alcune auto parcheggiate e poi iniziò a colpire la casa, provocando il panico tra gli abitanti.

Dall’interno, l’uomo prese il suo fucile da caccia e aprì il fuoco. Cinque colpi risuonarono nella notte, ponendo fine alla vita dell’aggressore. Quando le forze dell’ordine arrivarono sul posto, trovarono il corpo senza vita accanto al mezzo ancora acceso.

L’imputato venne arrestato con l’accusa di omicidio volontario, ma la sua difesa parlò immediatamente di legittima difesa, sostenendo che avesse agito per proteggere sé stesso e la sua famiglia.

Processo in corso: legittima difesa o omicidio volontario?

Nei giorni successivi, il caso assunse una piega complessa. Il giudice per le indagini preliminari inizialmente riconobbe la legittima difesa, portando alla scarcerazione dell’uomo. Tuttavia, la Procura decise di approfondire la vicenda, sostenendo che i colpi fossero stati esplosi prima che la ruspa colpisse la casa, escludendo quindi il pericolo imminente.

Dopo mesi di indagini e dibattiti, la questione è arrivata in aula. Oggi, 15 marzo 2025, è iniziato il processo presso la Corte d’Assise di Arezzo, con una prima udienza dedicata agli aspetti tecnici. La prossima seduta, fissata per l’8 aprile, vedrà la deposizione di testimoni chiave, tra cui i familiari presenti quella sera e gli esperti che hanno analizzato la scena del crimine.

La comunità segue con attenzione il procedimento, in attesa di una risposta definitiva a una domanda cruciale: è stato un atto di legittima difesa o un omicidio premeditato? Il verdetto potrebbe fare giurisprudenza su un tema da sempre delicato.

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ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2025 17:52

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