I dettagli inquietanti del caso di William Oddo III, arrestato per aver sparato alla fidanzata e vissuto accanto al suo cadavere.
Nella quiete di una cittadina texana, la polizia ha ricevuto una segnalazione insolita: un odore nauseabondo proveniente da un appartamento su Par Drive, a Denton dove stavano un uomo e la sua fidanzata. Gli agenti sono intervenuti il 19 maggio e ciò che hanno trovato all’interno ha dato inizio a un’indagine dai contorni tragici e inquietanti.

Un odore sospetto in un quartiere tranquillo
La vittima, LaVera Wardell, 39 anni, giaceva senza vita nell’abitazione che condivideva con il fidanzato, William Oddo III, 52 anni. Le prime analisi della scena del crimine hanno evidenziato tracce di sangue sui muri e sul pavimento, ma anche tentativi evidenti di pulizia con prodotti chimici.
Oddo, nel frattempo, risultava irreperibile. Le autorità hanno subito ipotizzato che fosse coinvolto nella morte della donna, dando il via a una caccia all’uomo durata quasi due settimane.
L’arresto e la confessione shock
Il 2 giugno, Oddo è stato infine rintracciato in un motel a Mount Pleasant, Texas, e arrestato con le accuse di omicidio e manomissione di prove. Ma sono stati i dettagli emersi dagli interrogatori a lasciare tutti senza parole.
Secondo quanto riferito dalla polizia, Oddo ha raccontato che il 6 maggio lui e Wardell hanno avuto una violenta discussione. La donna, a suo dire, avrebbe afferrato un coltello e cercato di aggredirlo. In risposta, Oddo avrebbe impugnato un’arma da fuoco e le avrebbe sparato. Ma la parte più disturbante del racconto è arrivata dopo.
Oddo ha ammesso di non aver denunciato immediatamente l’accaduto. Al contrario, avrebbe aspettato giorni prima di pulire la scena del crimine. E la motivazione data agli investigatori è scioccante: ha detto di averlo fatto perché “voleva sdraiarsi con lei”, anche tre giorni dopo la morte.
La notizia chiave, dunque, è questa: un uomo del Texas è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la propria fidanzata e vissuto per giorni accanto al suo cadavere, in un caso che sta sconvolgendo l’opinione pubblica per la sua crudeltà e per l’inquietante desiderio di contatto dopo la morte.