Un uomo del Texas è stato condannato a morte per aver picchiato a morte la sua ex compagna e aver occultato il corpo sotto casa.
Nel settembre 2025, una giuria della contea di Tarrant, in Texas, ha condannato a morte, un uomo, Valerian “Will” O’Steen, 28 anni, per l’omicidio della sua ex compagna, Marissa Grimes, madre di due figli. Il caso ha scioccato l’opinione pubblica per la brutalità del crimine e per la lunga storia di violenza domestica alle spalle.

Un omicidio annunciato: il contesto inquietante
Secondo le autorità, O’Steen aveva precedenti episodi di violenza contro Grimes. Nel gennaio 2022, l’aveva minacciata di morte e tenuta segregata in casa per giorni. Dopo l’arresto, gli fu imposto di indossare un braccialetto GPS e di non avvicinarsi alla donna. Tuttavia, la situazione degenerò pochi giorni dopo la scarcerazione dell’uomo.
Grimes, nel frattempo, stava tentando di trasferirsi lontano, in West Texas. Il 12 febbraio 2022, passò da casa di O’Steen per salutarlo prima di partire. Quella fu l’ultima volta che fu vista viva.
Il ritrovamento del corpo e la condanna a morte
Dopo giorni di ricerche, la famiglia denunciò la scomparsa, e la polizia trovò il furgone U-Haul usato da Grimes abbandonato non lontano dall’abitazione dell’uomo. Il successivo sopralluogo nella casa di O’Steen rivelò l’orrore: il corpo della donna era nascosto nel “crawl space”, avvolto in coperte e teli di plastica.
Il medico legale riscontrò numerose fratture: braccia, costole, naso rotto, lividi profondi e lesioni da percosse alla testa, causa ufficiale della morte. Secondo i pubblici ministeri, O’Steen “aveva torturato e picchiato a morte” la sua ex compagna, e poi aveva continuato a vivere sopra al corpo per dieci giorni.
Durante il processo, l’accusa ha ricostruito in modo dettagliato la dinamica del crimine, dimostrando l’aggravante della premeditazione. Il 22 settembre 2025, la giuria ha emesso il verdetto finale: pena di morte per omicidio capitale.