Tragedia di Pasqua in Brasile, invia delle uova avvelenate alla compagna dell’ex marito: muore un bambino di 7 anni.
Jordelia Pereira Barbosa, una donna di 35 anni, è stata arrestata in Brasile per aver inviato uova di Pasqua avvelenate alla nuova famiglia del suo ex marito. Un piano mortale che ha causato la morte di un bambino e gravi conseguenze per la madre e la sorellina. Questo caso inquietante ricorda la strage di Natale.
Manda uova di Pasqua avvelenate all’ex marito: la tragedia
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, come riportato da Today, la donna avrebbe acquistato delle uova di cioccolato in un negozio. Al suo interno è stata ripresa dalle telecamere mentre effettuava il pagamento con la carta di credito.
Tornata a casa, avrebbe iniettato all’interno dei dolci una sostanza chiamata M99, un anestetico potentissimo usato per sedare animali di grossa taglia negli zoo, come i rinoceronti. L’invio delle uova sarebbe stato accompagnato da un biglietto con la scritta: “Per Mirian Lira, con affetto. Buona Pasqua“.
La destinataria, attuale moglie dell’ex moglie, ha ricevuto anche una telefonata anonima. Alla domanda su chi avesse inviato i dolci, la voce all’altro capo ha risposto: “Lo scoprirai presto“, per poi riagganciare. Poco dopo il consumo delle uova, l’intera famiglia ha accusato gravi sintomi. Luis Fernando, 7 anni, è morto in ospedale. La madre e la sorella tredicenne Evelyn sono ricoverate in condizioni critiche e sottoposte a test tossicologici per confermare l’avvelenamento.
L’arresto e gli indizi trovati in possesso della donna
Jordelia Pereira Barbosa è stata fermata lo scorso 17 aprile dalla polizia, mentre viaggiava su un autobus diretto a Santa Ines. In suo possesso sono stati trovati e sequestrati due parrucche, probabilmente usate per camuffarsi, lo scontrino dell’acquisto delle uova, un coltello e alcune dosi di sostanze stupefacenti. Le immagini diffuse dai media mostrano la donna “camuffata” mentre effettua l’acquisto.
Solo l’autopsia potrà chiarire con precisione le cause della morte del piccolo, ma i primi esami hanno già evidenziato la massiccia presenza della sostanza letale nel suo organismo.
