Uragano Helene, le vittime salgono: 102 morti, la decisione del governo

Uragano Helene, le vittime salgono: 102 morti, la decisione del governo

L’impatto devastante dell’uragano Helene, ultimo bollettino segna 102 vittime: cosa ha deciso il governo.

L’uragano Helene continua a mietere vittime e distruzione negli Stati Uniti, con il bilancio che è salito a 102 morti in sei stati americani. Le autorità locali avvertono che il numero delle vittime potrebbe ancora aumentare, rendendo Helene il terzo uragano più mortale degli ultimi 50 anni, superato solo da Katrina nel 2015 e da Ian nel 2022.

Le conseguenze devastanti dell’uragano

Le comunità colpite dall’uragano sono state isolate, con interi quartieri sommersi da acque alluvionali. Attualmente, Helene sta imperversando nel North Carolina e ha già colpito stati come South Carolina, Florida, Georgia, Virginia e Tennessee. Sono state segnalate 600 denunce di scomparsa in North Carolina, il che ha spinto l’ex amministratore dell’Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze, Craig Fugate, a esortare i cittadini a non perdere la speranza nel ritrovamento delle persone disperse.

La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di comunicazioni, con molte zone senza segnale telefonico, costringendo le autorità a attivare il roaming nazionale per le emergenze. Circa 450 strade sono state chiuse in North e South Carolina, ostacolando i rifornimenti di acqua e altre necessità. La città di Weaverville, nel Buncombe County, è rimasta completamente senza elettricità e acqua potabile, lasciando circa 2,1 milioni di persone al buio.

Per fronteggiare l’emergenza, la Casa Bianca ha annunciato che il presidente Joe Biden visiterà la zona non appena le operazioni di soccorso lo consentiranno.

Nel frattempo, il North Carolina ha dichiarato l’emergenza sanitaria pubblica, un passo che ha fatto seguito a dichiarazioni simili da parte di Florida e Georgia. Xavier Becerra, segretario alla Salute e ai Servizi Umani, ha sottolineato che il governo sta collaborando con le autorità locali per fornire supporto e ha dispiegato 200 professionisti per valutare la situazione degli ospedali e delle strutture di assistenza.

Il passaggio di Helene e le sue conseguenze meteorologiche

Attualmente, l‘uragano Helene è stato convertito in un ciclone post-tropicale e ha provocato piogge tra i 30 e 35 centimetri in South Carolina e Georgia, con punte fino a 40 centimetri in Florida. Ken Graham, direttore del Servizio Meteorologico Nazionale, ha avvertito che, sebbene non siano previste ulteriori precipitazioni significative, la saturazione del suolo potrebbe portare a deflussi d’acqua pericolosi.

Helene ha rappresentato l’uragano più potente a colpire la regione settentrionale del Big Bend della Florida, dove i venti hanno raggiunto i 200 km/h e il livello delle acque ha superato i 4,5 metri in alcune aree costiere.

Dopo il suo approdo nella notte tra il 26 e il 27 settembre, l’uragano ha continuato a muoversi verso nord, lasciando dietro di sé una scia di devastazione.