Urbano Cairo incontra il New York Times e punta a Mediaset

Urbano Cairo incontra il New York Times e punta a Mediaset

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, l’editore del Corriere e de La7 cerca investitori esteri per poter tentare la scalata a Mediaset.

L’addio a Silvio Berlusconi ha rappresentato una scossa tellurica per tutti i settori in cui era coinvolto. In primis, ovviamente, quello della politica con Forza Italia che sta valutando a quale nuova figura affidarsi per non far crollare il governo di centrodestra targato Meloni. Poi c’è anche la questione legata al mondo del calcio con un Monza, orfano del suo presidente, in cerca di un nuovo vertice del suo organigramma.

Ed infine c’è la successione più pesante in termini economici: quella di Mediaset. L’impero televisivo di Berlusconi è diventato oggetto delle mire di conquista di Urbano Cairo, editore del Corriere della Sera e di La7 e presidente del Torino. L’imprenditore sta cercando investitori dall’estero ed ha incontrato diversi quotidiani degli Stati Uniti d’America.

Urbano Cairo erede di Silvio Berlusconi?

Non ho cercato nessun socio, nessun investitore, siamo un’azienda che non ha debiti, che ha capacità di credito, non ho in vista investimenti talmente importanti, tali da cercare investitori“. Questo il commento in merito di Urbano Cairo, incapace però di smentire le voci riguardo ad un suo interessamento all’impero di Mediaset.

L’imprenditore ha incontrato i vertici del Washington Post, del New York Times e del Wall Street Journal per sondare il terreno. Cairo è anche intervenuto a Manhattan per parlare dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’editoria. “Si tratta di un tema – ha commentato – su cui ragionare bene, il peso di alcune strutture è notevolissimo, bisognerà fare molta attenzione“.

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