Il ministro Urso annuncia un incremento del 50% della produzione Stellantis nel 2026, trainato da nuovi modelli e investimenti strategici.
Negli ultimi anni, il settore automotive italiano ha vissuto profondi cambiamenti, ma il futuro di Stellantis appare promettente. Secondo Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, entro il 2026 il colosso automobilistico vedrà una crescita significativa della produzione, grazie a nuovi modelli, investimenti mirati e una revisione delle strategie produttive.
Investimenti e nuovi modelli: le chiavi della crescita
In un’intervista rilasciata al Messaggero, il ministro Urso ha evidenziato come, nonostante la domanda di veicoli elettrici sia ancora contenuta, Stellantis preveda un incremento del 50% nella produzione entro il 2026. Secondo le sue parole: “Anche grazie a investimenti realizzati nel prossimo anno con nuove piattaforme produttive e nuovi modelli, anche ibridi”.
Questi risultati saranno possibili grazie a un piano di investimenti di almeno 2 miliardi di euro, interamente finanziato dall’azienda senza ricorso a risorse pubbliche. Stellantis ha infatti deciso di rinunciare a tali fondi, suggerendo che vengano invece destinati alle piccole e medie imprese della filiera automotive. A gennaio, queste ultime avranno accesso a un miliardo di euro stanziato dallo Stato per sostenere la transizione tecnologica e ambientale. “Investimenti che continueranno con pari entità anche negli anni successivi,” ha aggiunto Urso.
L’Europa e il futuro dei motori endotermici
Un aspetto determinante per il successo del settore sarà il ruolo dell’Europa e le politiche ambientali, in particolare la scadenza per il bando dei motori endotermici fissata al 2035. Il ministro ha ribadito che: “La partita non è chiusa. La sostengono apertamente 15 Paesi, la maggioranza dei gruppi europei, con in testa Popolari e Conservatori, l’Acea, che rappresenta le case automobilistiche europee, le associazioni industriali di Italia, Germania, Francia, Spagna… e anche il sindacato si muove”.
Urso ha sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato, capace di sostenere la transizione ecologica senza penalizzare le imprese. “L’Europa delle imprese e del lavoro è con noi,” ha concluso.
Grazie a questa visione strategica, Stellantis si prepara a guidare il rilancio del settore automobilistico italiano, coniugando innovazione, sostenibilità e competitività globale.