Ursula von der Leyen costretta a interrompere tutte le attività: dettagli sugli impegni annullati e le sue condizioni.
Il 2025 inizia con una sfida personale per Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Dopo aver avviato il suo secondo mandato a Bruxelles, la leader è stata costretta a sospendere tutti gli impegni istituzionali programmati per le prime due settimane di gennaio a causa di una grave polmonite.
Ursula von der Leyen sta male: l’annuncio ufficiale
La notizia è stata resa pubblica dal portavoce dell’esecutivo comunitario, Stefan de Keersmaeker, che ha definito la condizione di von der Leyen come seria.
Tuttavia, non è stato specificato se la presidente necessiti di un ricovero ospedaliero o se l’infezione possa essere legata al Covid-19.
Nella comunicazione ufficiale, sono stati resi noti anche gli appuntamenti annullati:
- Un discorso a Lisbona, previsto per i primi giorni di gennaio.
- Un viaggio a Danzica, programmato per il lancio della presidenza polacca del Consiglio europeo, che sarà riprogrammato in un momento successivo.
La notizia ha suscitato una vasta eco a livello europeo, con messaggi di sostegno giunti da leader e rappresentanti istituzionali. A von der Leyen si augura una pronta e completa guarigione per riprendere il suo ruolo alla guida dell’Europa.
Chi è Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen, nata Ursula Gertrud Albrecht nel 1958 a Ixelles, Belgio, è figlia di Ernst Albrecht, un influente politico e manager tedesco.
Cresciuta in una famiglia aristocratica del Regno di Hannover, Ursula ha frequentato la Scuola Europea di Bruxelles fino a 13 anni, per poi trasferirsi in Germania con la famiglia.
Nel 1978, a causa delle minacce della Rote Armee Fraktion, si trasferì a Londra sotto il falso nome di Rose Ladson.
Protetta da Scotland Yard, frequentò la London School of Economics, vivendo un periodo bohémien tra i bar di Soho e i concerti punk di Camden.
Carriera e impegno politico
Dopo la laurea in Medicina e una specializzazione in Ginecologia, Ursula si è dedicata alla politica:
- 2003: Parlamentare in Bassa Sassonia, con deleghe a famiglia e salute.
- 2005-2013: Ministra federale nei governi di Angela Merkel, promuovendo le quote rosa, il salario minimo e i diritti LGBTQ+.
- 2013-2019: Ministra della Difesa, prima donna a ricoprire l’incarico.
- 2019: Eletta presidente della Commissione Europea, prima donna nella storia.
Durante il primo mandato, ha guidato iniziative come il Green Deal per un’Europa climaticamente neutrale entro il 2050 e la gestione della pandemia di Covid-19, compreso il coordinamento sull’acquisto di vaccini e il Green Pass.