Usa armi: primo accordo tra Repubblicani e Democratici

Usa armi: primo accordo tra Repubblicani e Democratici

Il Congresso degli Stati Uniti raggiunge un primo accordo preliminare sul controllo sulle armi.

Un primo passo avanti per limitare l’uso delle armi negli Stati Uniti. E’ stato trovato un’intesa da un gruppo bipartisan di senatori. Il Senato ha quindi raggiunto un accordo preliminare sulle armi per introdurre controlli più stringenti agli acquisti, soprattutto per gli under 21. Inoltre l’accordo prevede ulteriori fondi per la sicurezza delle scuole.

Nell’accordo si incoraggiano i singoli stati ad adottare leggi red flag, ovvero le norme che consentono alla polizia e alle famiglie di chiedere la rimozione temporanea di armi per chi risulta pericoloso per sé e per gli altri. Anche per il presidente Joe Biden l’accordo è un passo avanti, “non ha tutto quello che ritengo necessario, ma è un importante passo nella giusta direzione”.

Dopo la strage di Uvalde e le altre tragedie ulteriori pressioni dell’opinione pubblica e del presidente stesso sono state fatte sul Congresso affinché trovassero il modo per limitare questa violenza degenerata. Nei giorni scorsi alla Camera a maggioranza democratica è passata la legge “Protecting Our Kids Acts”. Questa norma prevede misure restrittive per le armi da fuoco. Al Senato, però a maggioranza repubblicana, la legge dovrebbe oltrepassare il filubster, l’ostruzionismo imposto dall’ala conservatrice.

Congresso Usa

Il compromesso dei bipartisan

Un compromesso a cui devono scendere i repubblicani è urgente più che mai negli Stati Uniti dove l’uso di armi ha preso una deriva molto pericolosa. Per avere la maggioranza sono necessari 60 seggi mentre i repubblicani ne possiedono 50 e gli altri 50 sono dei democratici. Un gruppo di dieci repubblicani bipartisan ha lavorato ad un compromesso per arrivare ad un’intesa.

Il testo dell’accordo prevede un aumento dei fondi da destinare agli stati per permettere la rimozione di armi a persone pericolose. In più c’è il potenziamento dell’assistenza per le persone con malattie mentali. E il rafforzamento delle misure di sicurezza nelle scuole. Un accordo molto meno stringente dalla legge passata alla Camera. Infatti il compromesso non include l’innalzamento da 18 a 21 anni dell’età minima per poter acquistare fucili semiautomatici.