Incrociatori Usa attraversano lo Stretto di Taiwan. La risposta delle autorità cinesi di Pechino: “Massima allerta”.
La marina statunitense ha allertato che le navi Uss Antietam ed Uss Chancellorsville stanno transitando “fuori dalle acque territoriali”. Nonostante l’allarme, secondo il governo di Taipei non sarebbe “Niente di inusuale”. Le operazioni dello Stretto di Taiwan sono condotte a partire da oggi, 28 agosto.
Attraverso l’impiego dell’incrociatore missilistico di classe Ticonderoga USS Antietam, schierato nell’area operativa della 7a della flotta degli Usa. Dall’inizio delle manovre militari che la Cina ha perpetrato vicino all’isola, si tratta della prima volta che due navi da guerra americane navigano nello Stretto di Taiwan, largo 160 chilometri.
La marina Usa
La marina Usa ha spiegato che si tratta degli incrociatori missilistici Uss Antietam ed Uss Chancellorsville. Questi viaggiano “attraverso le acque in cui si applicano le libertà di navigazione e sorvolo in alto mare in conformità con il diritto internazionale”, si legge in un comunicato stampa della marina americana, dove si precisa inoltre che “finora non c’era stata alcuna interferenza da parte di forze militari straniere”.
La marina Usa continua: “Queste navi” si muovono “attraverso un corridoio nello stretto che è al di là del mare territoriale di qualsiasi stato costiero. Il transito delle navi attraverso lo Stretto di Taiwan dimostra l’impegno degli Usa per un Indo-Pacifico libero e aperto. Gli Usa l’esercito vola, naviga e opera ovunque il diritto internazionale lo consenta”.
La risposta di Pechino
Subito dopo è arrivata la risposta delle autorità cinesi. La risposta del portavoce della zona orientale dell’Esercito popolar di liberazione cinese, Shi Yi, è stata di decretare lo stato di “massima allerta” da questa mattina.
Il portavoce della zona orientale ha scritto attraverso la sua pagina ufficiale sui social: “Gli incrociatori della Marina degli Usa Chancellorsville e Antietam hanno attraversato lo stretto di Taiwan il 28 agosto, attirando l’attenzione di tutti”.
E continua: “La zona di comando di combattimento orientale dell’Epl ha scortato gli incrociatori statunitensi, esercitando il pieno controllo sulle loro attività. Le unità di comando sono in massima allerta per fermare qualsiasi provocazione in modo tempestivo”.