Conflitto tra Israele e Hamas: aggiornamenti dal fronte, USA avverte l’Iran.
Il conflitto in Medioriente tra Israele e Hamas prosegue ininterrotto da 360 giorni, coinvolgendo non solo la Striscia di Gaza ma anche altri attori regionali. Tra questi, il gruppo Hezbollah in Libano ha dichiarato pubblicamente la sua disponibilità ad intervenire, nel caso in cui Israele dovesse espandere il conflitto in territorio libanese. Il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha affermato durante un discorso televisivo: “Siamo pronti ad affrontare Israele sul terreno se dovessero invadere il Libano. Israele non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi“.
Attacco israeliano a Beirut e la morte del leader di Hamas in Libano
Israele ha intensificato i suoi attacchi, colpendo per la prima volta il centro di Beirut. Fino a quel momento, i raid erano stati circoscritti ai sobborghi meridionali della capitale libanese. Contestualmente, Hamas ha confermato la morte del suo leader in Libano, Fateh Sherif Abu Al-Amin, ucciso durante un attacco aereo israeliano nel sud del Paese. Questo assassinio rappresenta un ulteriore colpo per Hamas, già indebolito dai continui attacchi in tutta la regione.
Nella notte, numerosi aerei israeliani hanno attaccato obiettivi nelle aree di Ras Issa e Hodeidah in Yemen. Questa estensione del conflitto in nuove zone del Medioriente mostra la volontà di Israele di eliminare ogni possibile minaccia, anche al di fuori dei confini tradizionali del conflitto israelo-palestinese.
Il Consiglio della Shura di Hezbollah, organo decisionale centrale del gruppo, ha nominato Hashim Safi Al Din come nuovo leader del “Partito di Dio”. Questa mossa arriva a seguito dell’annullamento dei funerali del precedente capo, Hassan Nasrallah, che erano previsti per oggi.
Tensioni tra Usa, Iran e Israele: avvertimenti reciproci
Sul fronte diplomatico, le tensioni tra Usa e Iran sono in aumento. Gli Stati Uniti hanno avvertito Tehran: “Se colpirete Israele, la sua risposta sarà più forte”. Tuttavia, l’Iran ha ribattuto tramite il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani, affermando che non invierà forze militari a Gaza o in Libano per intervenire nel conflitto, pur sostenendo fermamente la lotta contro il “regime sionista”.