Gli Stati Uniti hanno aggiornato il nuovo arsenale atomico in vista della probabile escalation su due fronti Ucraina e Taiwan. Nuove armi anche in Italia.
Non solo Italia ma anche Olanda, Germania e Turchia. Questa è la nuova mappa dell’arsenale atomico aggiornato ieri dagli Usa. Dopo le minacce russe di utilizzare la bomba nucleare, l’Occidente corre al riparo aggiornando l’arsenale con mesi di anticipo per essere pronta ad eventuali attacchi. Per rispondere agli attacchi tradizionali di Mosca, Washington mostra i muscoli aggiornando e rimodernando l’arsenale atomico in suo possesso.
Gli Usa mostrano un netto cambio di rotta che non sta più ad aspettare le mosse del Cremlino. Biden aveva dichiarato la deterrenza atomica solo in caso di offensive nucleari. Ma le condizioni sono cambiate ora e il capo del Pentagono, il segretario della difesa, Lloyd Austin ha presentato la National Defense Strategy. Ha illustrato le linee guida della politica americana in materia di sicurezza, nucleare e missilistica. Verranno sostituiti gli ordigni più datati con le nuove B61-12 teleguidati e potranno anche essere montate e sganciate da Tornado oltre che dai tradizionali bombardieri e caccia F-15 e F-16 statunitensi.
I timori degli Usa un’escalation e del coinvolgimento dell’Iran
Si tratta di una rassicurazione di Austin nei confronti degli alleati europei davanti alla minaccia russa. «Non possiamo cedere al ricatto nucleare di Putin» aveva detto un ministro europeo. La Nato è compatta su questo fronte e sul continuare a sostenere anche con le armi Kiev. Lo ha ribadito anche la presidente del Consiglio Meloni che ha sentito telefonicamente Stoltenberg e gli ha ribadito la linea dell’Italia contro l’invasione russa.
Un altro campanello d’allarme per la Nato è arrivato dal sostegno dell’Iran alla guerra russa in Ucraina. Mosca ha attaccato le città ucraine utilizzando droni iraniani e questo ha messo in allerta Usa e Israele. Secondo fonti, la Russia starebbe cercando di acquistare dalla Repubblica islamica anche altri armamenti più sofisticati oltre ai droni. E questo preoccupa non poco gli Usa per il pericolo di un’espansione pericolosa del conflitto in Medio Oriente che potrebbe coinvolgere Iran, Israele e Siria.