Gli Stati Uniti hanno proposto il divieto totale di esportare in Russia ma l’Ue ha bloccato l’idea di Washington.
L’Ue ha bocciato la proposta degli Usa di porre un embargo totale alla Russia. I principali Paesi Ue al tavolo del G7 respingeranno quindi l’idea di un export ban, un divieto totale di esportare in Russia proposto dalla Casa Bianca. Il vertice si terrà a fine maggio a Hiroshima dove si discuterà del progetto di sanzione a cui l’Ue si opporrà.
“Non è fattibile” per l’Ue un divieto totale di esportare in Russia poiché Bruxelles in questo anno di guerra ha emanato 11 pacchetti di sanzioni in cui ha stilato un elenco di tutti i prodotti la cui vendita è vietata in Russia, dalle tecnologie militari ai prodotti di lusso. Non si tratta però di un divieto totale dato che i Paesi Ue esportano ancora in Russia beni per miliardi di euro.
Non è un soluzione fattibile per i paesi europei
I Paesi Ue ribattono il divieto totale proposto dagli Usa dicendo che in questo modo dovrebbero cambiare tutto il sistema sanzionatorio fatto finora che vede una lista di beni e servizi sospesi dall’invasione dell’Ucraina. Introdurre questo sistema per l’Ue “sarebbe ancora più difficile” che per gli altri membri del G7, precisano fonti europee, “perché si dovrebbe vietare tutto e poi trovare consenso su ciascuna esenzione”.
Bruxelles vorrebbe invece evitare l’elusone delle sanzioni partendo da “una buona mappatura per capire dove sono i problemi”. Ad esempio, “ci sono aziende che prima esportavano verso la Russia e ora esportano verso la Turchia” e nello stesso ambito di prodotti “assistiamo a un aumento degli scambi dalla Turchia verso la Russia”. La Russia infatti utilizza Paesi terzi per evitare il divieto.
Per questo motivo, l’Ue punta a collaborare con le aziende e con i Paesi terzi come Turchia e Asia centrale dove stanno avvenendo questi movimenti commerciali per eludere le sanzioni europee.