Usa e Gran Bretagna, raid contro gli Houthi nello Yemen. Colpita anche la capitale Sana'a
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Direttore: Alessandro Plateroti

Usa e Gran Bretagna, raid contro gli Houthi nello Yemen. Colpita anche la capitale Sana’a

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Attacchi contro le postazioni degli Houthi in Yemen da parte di Usa e Gran Bretagna. I ribelli avevano ignorato l’avvertimento a fermare i raid nel Mar Rosso.

Raid di Usa e Gran Bretagna a diversi siti degli Houthi nello Yemen con tanto di utilizzo di missili Tomahawk lanciati da navi da guerra e aerei da combattimento. Dimostrazione di forza degli Stati Uniti e delle forze inglese che hanno deciso di colpire obiettivi dei ribelli che includono hub logistici, sistemi di difesa aerea e luoghi di deposito di armi.

Gli attacchi sono, di fatto, la prima risposta militare degli States a quella che è stata una persistente campagna di attacchi con droni e missili contro navi commerciali dall’inizio del conflitto Israele-Hamas da parte dei ribelli che avevano ricevuto l’avviso proprio dalla Casa Bianca e anche dall’Onu di cessare le loro azioni nel Mar Rosso.

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Usa e Gran Bretagna, raid contro gli Houthi nello Yemen

Alla fine gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno deciso di dare un segnale di forza agli Houthi nello Yemen. Le due forze della recente coalizione creata proprio in risposta alle azioni dei ribelli nel Mar Rosso hanno effettuato dei raid contro le postazioni Houthi in Yemen.

L’iniziativa di Usa e forze britanniche è arrivata dopo che i miliziani avevano sfidato l’avvertimento a non proseguire i loro raid nel Mar Rosso. Da quanto si apprende, per gli attacchi sono stati utilizzati aerei e missili Tomahawk.

Una delle città colpite è stata la capitale Sana’a. Tra le altre province in cui sono andate in scena le esplosioni ci sarebbero Al Hudeidah Saada, Dhamar, Taiz e Hajjah. Gli Houthi, come detto, avevano incrementato gli attacchi con missili e droni nello stretto strategico di Bab el-Mandeb, che separa la penisola araba dall’Africa. I ribelli avevano preso di mira le navi commerciali che pensano possano essere collegate a Israele. Le loro azioni sono sempre state in solidarietà con la Striscia di Gaza.

Le parole di Biden e la posizione dell’Iran

Dopo i raid americani e inglesi, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è espresso in merito spiegando di aver dato lui l’ok agli attacchi.

“Ssu mio ordine, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei passaggi marittimi più vitali del mondo”.

In tal senso, gli Houthi hanno replicato che “continueranno a prendere di mira le navi legate a Israele nel Mar Rosso”.

Sulla vicenda si è espresso anche il portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran, Nasser Kanani, che ha fermamente condannato gli attacchi di Usa e Gran Bretagna. Tali raid sono stati ritenuti “un’azione arbitraria, una chiara violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen e una violazione del diritto e dei regolamenti internazionali”.

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ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2024 9:28

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