Incendio in Indiana (Stati Uniti), morte sei persone tra cui quattro bambini. Per gli inquirenti si tratterebbe di un atto criminale e non di un incidente.
Sono sei le vittime del tragico incendio in Indiana (negli Stati Uniti), dove le fiamme hanno avvolto e distrutto una casa causando la morte di sei persone tra cui quattro bambini. La più giovane delle vittime aveva appena tre mesi.
Incendio in Indiana (Stati Uniti), morte sei persone
L’incendio è divampato in una casa situata nei pressi della cittadina di Logansport, Indiana. Sono rimaste uccise sei persone: una ragazza di venticinque anni con i suoi tre figli di tre mesi, un anno e tre anni. Le altre due vittime sono un quarantaduenne e sua figlia di dieci anni. Solo due persone sono riuscite a mettersi in salvo e sono stati trasportati in ospedale.
L’incendio sarebbe divampato intorno alle due di notte e i vigili del fuoco sarebbero arrivati sul posto una decina di minuti dopo aver ricevuto la segnalazione. Al momento del loro arrivo i pompieri hanno visto la casa completamente avvolta dalle fiamme. Inutili i tentativi di soccorso alle persone che si trovavano all’interno dell’abitazione.
Gli inquirenti ipotizzano l’ipotesi di incendio doloso: si indaga seguendo l’ipotesi che il fuoco sia stato appiccato da un criminale
Ancora da chiarire le cause dell’incendio. Gli inquirenti, dopo un primo sopralluogo, ipotizzano che il rogo possa essere stato volontariamente appiccato da ignoti. Si segue dunque la pista dell’incendio doloso, con gli investigatori che hanno ascoltato i due sopravvissuti per provare ad aggiungere pezzi a un puzzle che potrebbe essere più complicato del previsto. “La considereremo un’indagine con l’ipotesi di un crimine. Finché non scopriremo il contrario nulla viene escluso“, fanno sapere fonti della polizia locale.
Nuove informazioni saranno raccolte in seguito agli interrogatori alle due persone sopravvissute al rogo. Da loro gli inquirenti sperano di raccogliere indizi sull’origine dell’incendio e sui possibili responsabili, ovviamente nel caso in cui venisse confermata l’ipotesi della natura dolosa del rogo.
