Un nuovo episodio controverso colpisce gli Usa: il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, avrebbe condiviso i piani di un’operazione militare in chat.
Mentre Trump minaccia di lasciare i negoziati per la pace in Ucraina, un altro caso avvolge la Casa Bianca. In particolare un altro scandalo legato a delle chat condivise e contenenti piani di guerra segreti. Secondo quanto si apprende dal New York Times, infatti, Pete Hegseth, Segretario alla Difesa del tycoon, avrebbe condiviso i piani dettagliati per un’operazione militare contro gli Houthi nello Yemen in un gruppo, questa volta sul suo telefono personale, nel quale erano presenti anche la moglie e il fratello.

Piani segreti Usa in chat: scandalo per Pete Hegseth
Un nuovo scandalo al Pentagono sta coinvolgendo il segretario alla Difesa, Pete Hegseth. Al centro della vicenda, ancora una volta, una chat di “Signal” dove, stando a quanto riportato dal New York Times, l’uomo avrebbe condiviso i piani dettagliati per un’operazione militare contro gli Houthi nello Yemen in un gruppo, questa volta sul suo telefono personale, nel quale erano presenti anche la moglie, Jennifer, ex produttrice di Fox News, e suo fratello Phil, assunto al Pentagono come responsabile di collegamento del Dipartimento della Sicurezza Interna e consigliere senior.
I dettagli
Dalle informazioni che filtrano, tale chat, denominata ‘Defense Team Huddle’, sarebbe stata creata durante il processo di conferma di Hegseth al Senato ed era riservata ai suoi più stretti consiglieri per elaborare strategie segrete e importanti per gli Stati Uniti d’America. In questo senso, il Segretario avrebbe continuato ad utilizzare la chat, alla quale partecipavano più di una dozzina di persone. Nel gruppo ci sarebbe stato anche l’avvocato personale di Hegseth, Tim Parlatore. Va precisato che, secondo Sean Parnell, uno dei portavoce del Pentagono, non ci sarebbero state “informazioni riservate in nessuna chat di Signal”.
John Ullyot, ex addetto stampa di Hegset, ha commentato la vicenda alla CNN: “Al Pentagono è stato un mese di caos totale. Dalle fughe di notizie su piani operativi delicati ai licenziamenti di massa, la disfunzione è ora una grave distrazione per il presidente che merita di meglio dai suoi vertici”, le sue parole.