Manca solo l’ordine, e gli USA potrebbero bombardare gli houthi nello Yemen. La risposta sarebbe ai continui attacchi del gruppo ribelle sostenuto dall’Iran.
L’intenzione di bombardare gli houthi nello Yemen è quasi realtà. Gli Stati Uniti, infatti, potrebbero decidere tra qualche ora di reagire ai continui attacchi che il gruppo di ribelli, sostenuti dall’Iran, sta effettuando verso le navi nel Mar Rosso e contro Israele. A dirlo sono alcune fonti di siti politici USA in merito alle recenti mosse del Pentagono. Infatti, gli Usa stanno inserendo altre navi da guerra nella regione.
Anche l’Italia sarebbe coinvolta
Se così fosse, anche l’Italia ne sarebbe coinvolta. Da tempo, il Paese membro della Combined Task Force 153, cerca di garantire sicurezza nella rotta basilare per gli scambi commerciali internazionali. Sabato scorso, però, gli houthi hanno fatto 15 assalti con i droni, e 14 di questi, sono stati abbattuti dal cacciatorpediniere americano USS Carney, e dall’altro britannico HMS Diamond.
L’episodio è l’ultimo di una lunga serie e le diverse compagnie navali hanno reagito passando da una rotta, riaperta e più sicura, ossia quella attraverso il Capo di Buona Speranza. Tuttavia questa rotta, per collegare Rotterdam a Singapore, richiede 11.720 miglia nautiche di navigazione, contro le 8.440 di Suez.
Gli houthi contro Israele e occidente
Gli houthi, dopo l’inizio guerra, hanno avviato una campagna sistematica di guerriglia con la mira su Israele e gli interessi occidentali. Fino ad oggi, gli Usa hanno preferito la pacatezza, ma sembra che, con l’aumentare degli attacchi, qualcosa sia cambiato.
Gli enormi danni all’economia e le tante critiche al presidente Joe Biden, gettano ulteriore benzina sul fuoco. Motivo per cui la Casa Bianca avrebbe già iniziato a spostare la portaerei Dwight Eisenhower dal Golfo Persico a quello di Aden, proprio per colpire lo Yemen. Nel mentre, la portaerei Gerald Ford è nel Mediterraneo, dove a breve arriveranno i cacciatorpediniere Laboon, Delbert D. Black e The Sullivans. Lo schieramento è in pratica pronto e i danni agli houthi potrebbero essere tanti. Ma l’operazione avrà inizio solo se Biden darà l’ok a procedere.