Usa, bloccato l’invio di armi a Israele: timori per l’invasione di Rafah

Usa, bloccato l’invio di armi a Israele: timori per l’invasione di Rafah

Gli Usa hanno sospeso la consegna di armi ad Israele. Lo stop è arrivato per un carico di bombe dopo la mancata risposta sull’offensiva su Rafah.

La mossa degli Stati Uniti verso Israele: bloccato l’invio di armi a seguito della mancata risposta di Israele alle preoccupazioni di Washington in merito all’annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La decisione Usa è arrivata per la prima volta dopo i fatti del 7 ottobre 2023 ed è stata confermata dal Consiglio per la sicurezza nazionale americana.

Joe Biden

Usa, bloccato l’invio di armi a Israele

Gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di armi ad Israele. La decisione è stata presa rispetto ad un carico di bombe dopo la mancata risposta degli israeliani alle “preoccupazioni” di Washington in merito all’annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. A renderlo noto è stato un alto funzionario militare americano le cui parole sono poi state confermate anche dal Consiglio per la sicurezza nazionale americana, come riportato dall’Ansa.

“Abbiamo sospeso la consegna di una spedizione di armi a Israele la scorsa settimana. Si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili“, le parole attribuite ad una fonte dell’amministrazione Biden coperta da anonimato. Da quanto si apprende non si tratta di una decisione definitiva. L’intento di questo stop alle armi è legato al fatto che Washington non sosterrà un attacco senza un piano credibile per proteggere i civili che si rifugiano nella città.

Parla il portavoce degli Stati Uniti

La notizia dello stop alle armi a Israele circolava da qualche giorno ma ora è arrivata anche la conferma. L’Ansa ha riportato nel dettaglio le parole di un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale: “Gli Stati Uniti hanno donato miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza di Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre, hanno approvato il più grande stanziamento supplementare mai realizzato e hanno guidato una coalizione senza precedenti per difendere Israele dagli attacchi iraniani”. La fonte ha spiegato che gli Usa continueranno “a fare ciò che è necessario per garantire che Israele possa difendersi dalle minacce”.

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