Ecco dove investire nel 2025: tutte le tendenze globali con particolare attenzione agli Usa di Trump, l’Europa e i mercati emergenti.
“Dove investire nel 2025?”: il nuovo si prospetta come cruciale per gli investitori azionari. L’attenzione globale si concentra sul calo dei tassi d’interesse, sulle politiche economiche della nuova amministrazione Trump e sul ruolo centrale della tecnologia nei mercati finanziari.
In questo contesto, come riportato da Fobes.it, emergono scenari differenziati tra Stati Uniti, Europa e mercati emergenti.
Dove investire nel 2025: la nuova amministrazione Trump
Con Wall Street ai massimi storici, il 2025 si apre con grandi aspettative per il mercato statunitense. La spinta dell’intelligenza artificiale, che ha dominato il 2024, continua a generare opportunità.
Secondo Morningstar: “La Borsa americana ha sovraperformato i mercati mondiali nel corso del 2024 e ora molti titoli sono sopravvalutati con margini ridotti per un ulteriore apprezzamento“.
L’amministrazione di Donald Trump, al secondo mandato, promette deregulation in settori strategici come la tecnologia e le criptovalute. Il Bitcoin ha raggiunto nuovi massimi sopra i 100.000 dollari, favorito dal sostegno politico e dalla nomina di Paul Atkins come presidente della Sec.
Le strategie d’investimento, dunque, suggerite si concentrano sui settori Quality e Growth, con una preferenza geografica per gli Stati Uniti. In particolare, le mega-cap tecnologiche e i settori collegati all’innovazione rappresentano i punti focali per gli investitori che cercano crescita sostenuta.
Uno sguardo verso l’Europa e i mercati emergenti
In Europa, il quadro economico è più complesso, ma non privo di opportunità. Piazza Affari si distingue per il rally del settore bancario, posizionandosi come uno dei mercati più promettenti per il secondo anno consecutivo.
In Germania, le elezioni post-crisi politica potrebbero portare a un allentamento del “freno al debito“, aprendo spazi per stimoli fiscali. Allo stesso tempo, l’Italia dovrà implementare misure di consolidamento fiscale per ridurre il debito pubblico, mentre la Francia naviga tra vincoli fiscali stringenti e incertezze politiche.
Goldman Sachs Asset Management consiglia di puntare su settori specifici come healthcare, clean energy e beni di lusso, oltre alle società non statunitensi con dividendi sostenibili e una gestione efficiente del capitale.
Nel contesto dei mercati emergenti, le opportunità sono più marcate in Asia, dove India, Corea del Sud e Taiwan si distinguono grazie alla solidità dei fondamentali e al ruolo cruciale dei semiconduttori nell’innovazione tecnologica.