Usura del Ponte Morandi, ministero delle Infrastrutture informato da febbraio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Usura del Ponte Morandi, ministero delle Infrastrutture informato da febbraio

Ponte Morandi

Genova, Autostrade per l’Italia e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti informati sulle condizioni del viadotto.

Stando a quanto riportato da L’Espresso, gli stralli, ossia i tiranti, del ponte Morandi in prossimità della pila numero 9 presentavano un visibile deterioramento dei cavi metallici interni. Lo studio era stato effettuato nel mese di febbraio del 2018 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, così come Autostrade, erano a conoscenza della situazione, motivo per il quale la concessionaria avrebbe indetto un bando per nuovi lavori di manutenzione.

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Sempre secondo quanto riportato da L’Espresso, cinque tecnici dello Stato  due di Autostrade dell’Italia erano consapevoli delle condizioni del Ponte Morandi e in sei mesi non avrebbero agito per provare a porre rimedio alla situazione presentata dai tecnici addetti come preoccupanti. L’impressione è che potessero essere presi dei provvedimenti per evitare di aggravare le condizioni del viadotto. Secondo alcuni tecnici, si sarebbe potuto optare per la limitazione del traffico, alla riduzione delle carreggiate o a nuovi limiti di velocità per prolungare la vita del Ponte Morandi fino allo svolgimento dei nuovi lavori che sarebbero dovuti avvenire dopo l’estate.

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Le indagini faranno luce sulle cause del ponte e su possibili responsabilità anche da parte dello Stato che potrebbe aver sottovalutato la situazione, così come potrebbe aver fatto Autostrade per l’Italia. Gli inquirenti prenderanno visione di tutti i documenti relativi al viadotto dell’A10.

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ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2020 13:26

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