Vaccini: i medici italiani non potranno sconsigliarli

Vaccini: i medici italiani non potranno sconsigliarli

La federazione nazionale degli ordini dei medici propone una revisione del codice deontologico per i vaccini in Italia.

Filippo Anelli, presidente della federazione nazionale degli ordini dei medici, durante un convegno tenutosi a Roma nei scorsi giorno ha spiegato in cosa consiste la proposta sulla revisione del codice deontologico. Se dovessere essere approvata, nel 2024 assisteremmo ad una centralità dei vaccini anti-Covid per cui ogni medico che venga chiamato per una campagna vaccinale non potrebbe sottrarsi all’impegno.

vaccino Covid

La federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), propone di rivedere il codice deontologico dei medici introducendo il divieto per essi di non sconsigliare l’utilizzo dei vaccini e metterne in dubbio la loro valenza dal punto di vista scientifico.

Il nuovo codice deontologico

Filippo Anelli, presidente Fnomceo, durante il convegno tenutosi a Roma spiega l’introduzione di “una nuova deontologia per il nuovo ruolo del medico”. Con la revisione del codice saranno introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: “I vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione e i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l’utilizzo”.

Quindi, se la proposta dovesse concretizzarsi, i medici italiani che vengono chiamati alle campagne vaccinali non potranno sottrarsi all’impegno. Anelli però precisa che non si tratta di obbligo vaccinale, “poiché questo sarebbe in contraddizione con il dettato costituzionale sulla libertà individuale”. Il nuovo codice deontologico, che potrebbe essere approvato per il 2024, metterebbe al centro perciò l’importanza delle vaccinazioni.