Vaccino, accordo tra Ue e Sanofi-Gsk per 300 milioni di dosi

Vaccino, accordo tra Ue e Sanofi-Gsk per 300 milioni di dosi

Accordo tra Ue e Sanofi-Gsk per 300 milioni di dosi di vaccino. Si tratta della seconda intesa dopo quella di AstraZeneca.

BRUXELLES (BELGIO) – Accordo tra Ue e Sanofi-Gsk per 300 milioni di dosi di vaccino. Come scritto dal Corriere della Sera, l’intesa firmata consentirà agli Stati membri di ottenere “in tempi brevi” una quota significativa della fornitura.

Ogni singolo Paese ha anche la possibilità di donare il farmaco alle nazioni con un reddito medio-basso. Si tratta del secondo accordo per Bruxelles che sul finire di agosto era riuscita a trovare l’intesa anche con AstraZeneca per una fornitura di 300 milioni di dosi più altre 100 milioni che potranno essere richieste dai singoli Stati.

Contratto finanziato dall’Emergency Support Instrument

Il contratto è stato firmato nella giornata di venerdì 18 settembre 2020 e finanziato da Emergency Support Instrument che ha come obiettivo quello di dare vita ad un portafoglio di potenziali vaccini con diversi profili e prodotti da diverse aziende.

L’Unione Europea, appena sarà pronto, riceveranno 300 milioni di dosi da distribuire ai singoli Paesi che potranno decidere anche di donarli agli Stati con reddito medio-basso. Un accordo che porta a 600 milioni le dosi che saranno a disposizione di Bruxelles nei prossimi mesi visto anche l’intera raggiunta con AstraZeneca.

Ursula von der Leyen

La corsa al vaccino

La corsa al vaccino non si ferma. Sono diverse le aziende farmaceutiche al lavoro per mettere in tempi brevi un farmaco sul mercato. Le prime dosi potrebbero arrivare entro la fine dell’anno anche se difficilmente prima di metà 2021 si avrà un numero alto di persone vaccinate in tutto il mondo.

Per ritornare in tempi brevi alla normalità l’Unione Europea ha firmato un accordo con Sanofi-Gsk e AstraZeneca per avere a disposizione degli Stati membri 600 milioni di dosi. Numero destinato ad aumentare nelle prossime settimane visto che le trattative con le singole case farmaceutiche proseguono.