Coronavirus, da luglio test sull’uomo allo ‘Spallanzani’. Vaccino pronto nel 2021

Coronavirus, da luglio test sull’uomo allo ‘Spallanzani’. Vaccino pronto nel 2021

ROMA – La ricerca del vaccino contro il coronavirus continua e dallo Spallanzani arrivano nuovi aggiornamenti. Il direttore sanitario, Francesco Vaia, ha confermato che gli studi stanno procedendo in modo spedito con le “prime sperimentazioni sull’uomo che potrebbero essere avviate nel mese di luglio. Se i test daranno esito positivo, nel 2021 si potrà somministrare il farmaco su un alto numero di persone a rischio e, spero, alla dimostrazione della sua efficacia“.

Lo studio del vaccino contro il coronavirus allo ‘Spallanzani’

Per trovare il vaccino giusto è stata incaricata l’azienda ReiThera con sede a Castel Romano. Le prime sperimentazioni sono in corso con la Regione Lazio che ha stabilito un fondo da 5 milioni di euro trasferito allo Spallanzani. 3, invece, quelli messi a disposizione da parte del Miur.

L’idea di cercare una cura made in Italy è frutto di una collaborazione tra il nosocomio romano, i ministri Speranza e Manfredi e il governatore Zingaretti. Sono in corso tutti i passaggi per arrivare il prima possibile alla sperimentazione sull’uomo. Il 2021 sembra essere l’anno giusto per iniziare a sottoporlo sulle persone a rischio.

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“Sarà un vaccino genetico”

Il direttore sanitario dello Spallanzani ha precisato che il comitato di esperti “ha deciso di puntare su un vaccino genetico basato su un vettore virale“. La scelta dell’azienda ReiThera è stata fatta perché “ha sviluppato una tecnologia in questo campo. Il coordinamento scientifico affidato al nostro nosocomio che agirà d’intesa con il Cnr“.

Si tratta solo di uno dei tanti vaccini che in questi mesi sono in corso di valutazione con la speranza in autunno di averne uno a disposizione per ritornare ad una vita normale e lasciarci alle spalle questo periodo molto difficile.

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