Vaccino Covid, falsa partenza di AstraZeneca. Consegnerà meno dosi all’Europa

Vaccino Covid, falsa partenza di AstraZeneca. Consegnerà meno dosi all’Europa

Vaccino Covid, primi problemi per AstraZeneca, costretta a ridurre il numero di dosi che consegnerà all’Europa in questa prima fase.

Dopo i problemi con Pfizer, l’Ue deve fare i conti anche con i problemi con AstraZeneca, che consegnerà all’Unione europea meno dosi del previsto del vaccino contro il Covid per un problema tecnico legato alla parte produttiva. L’Unione europea ha espresso profonda insoddisfazione per questo problema e la Commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides ha reso noto che continuano i confronti per accelerare i tempi e rispettare gli accordi.

Vaccino coronavirus

Vaccino Covid, AstraZeneca riduce il numero delle dosi

I volumi iniziali saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all’interno della nostra catena di fornitura europea“. Questa è la posizione di un portavoce dell’azienda come riferito dal Guardian. “Forniremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all’Unione europea, nel frattempo continueremo ad aumentare i volumi di produzione“.

Stando alle stime in 3 mesi l’Ue dovrebbe ricevere il 60% di dosi in meno. Cifre drammatiche se consideriamo l’importanza della vaccinazione per uscire dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica.

Vaccini

La notizia dei problemi è stata confermata anche dalla la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides.

Abbiamo insistito su un calendario preciso di consegne, sulla base del quale gli Stati membri possano delineare i propri piani vaccinali, condizionato alla concessione di un’autorizzazione alla commercializzazione“. Inevitabilmente in Unione europea si respira un clima di moderata insoddisfazione per i problemi riscontrati con Pfizer e con AstraZeneca.

Di seguito il tweet condiviso dalla Commissaria europea alla Salute Kyriakides sul proprio profilo Twitter.

Un problema che dovrebbe essere risolto in poco tempo

Si tratta di un problema che dovrebbe interessare solo le prime consegne, quindi la fase iniziale. Poi anche AstraZeneca dovrebbe procedere a regime, mettendosi in pari con le richieste stabilite con l’accordo stipulato con l’Unione europea.