Vaccino Covid, il piano di Draghi: coinvolgere i medici di famiglia. E Arcuri?

Vaccino Covid, il piano di Draghi: coinvolgere i medici di famiglia. E Arcuri?

Inizia a prendere forma il piano di Mario Draghi per la somministrazione del vaccino contro il Covid. Arcuri verso la conferma.

Nato il governo Draghi, in occasione del primo Cdm si sarebbe iniziato a ragionare almeno a grandi linee sull’emergenza sanitaria e sul piano per la distribuzione del vaccino contro il Covid. Stando a quanto emerso, il premier vorrebbe coinvolgere anche i medici di famiglia per arrivare, a regime, a 300.000 somministrazioni giornaliere. Numeri che darebbero una svolta significativa alla campagna di vaccinazione.

Il piano Draghi per la somministrazione del vaccino. La campagna di vaccinazione verso la svolta

Stando a quanto emerso subito dopo il primo Consiglio dei Ministri del nuovo esecutivo, e quindi siamo ancora di fronte a notizie che non trovano ovviamente conferme ufficiali, Mario Draghi vorrebbe coinvolgere nella campagna di vaccinazione anche i medici di base, che garantirebbero svariate migliaia di somministrazioni in più ogni giorno rispetto alle previsioni.

Ma non si tratta di una mossa così semplice. Resta infatti da capire come risponderebbero i medici alla chiamata alle armi, anzi, alle siringhe. L’idea, circolata negli uffici del ministro della Salute Roberto Speranza già prima della crisi di governo, sarebbe quella di affidare ai medici di base i vaccini meno complessi. Parliamo quindi di AstraZeneca, ad esempio, Johnson & Johnson. In alcune Regioni le autorità hanno già stipulato accordi con i medici (alcune Regioni anche con i farmacisti). Ora bisogna lavorare ad un piano nazionale.

Vaccino

Domenico Arcuri verso la riconferma

Negli ultimi giorni in molti si sono interrogati sulle sorti del Commissario all’emergenza Domenico Arcuri, che nel corso dei mesi ha accumulato incarichi su incarichi. Lo stesso Arcuri è stato aspramente criticato da Matteo Renzi e da Matteo Salvini, che ne hanno chiesto le dimissioni. Invece Arcuri dovrebbe essere confermato al suo posto anche se non si esclude che possa essere sollevato da alcune incombenze.