Qual è il vaccino più efficace contro la variante Delta del Covid
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Pfizer, Moderna o Johnson and Johnson: il vaccino più efficace contro la variante Delta del Covid

Vaccino per il Covid

La copertura dei tre vaccini contro il contagio crolla a distanza di sei mesi: il vaccino più efficace contro la variante Delta del Covid.

Una ricerca condotta dal Public Health Institute di Oakland, dal Veterans Affairs Medical Center di San Francisco e dall’University of Texas Health Science Center e pubblicata su Science ha analizzato i dati sull’efficacia dei vaccini contro il Covid a distanza di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale e ha tirato un primo bilancio su quello che sarebbe il vaccino più efficace contro la variante Delta tra Pfizer, Johnson & Johnson e Moderna, i tre vaccini più diffusi.

Decreto Salva Casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

Efficacia dei vaccini cala dopo sei mesi

Partiamo dalle evidenze. L’Istituto Superiore di Sanità, nel ribadire l’importanza della somministrazione della terza dose, ha evidenziato come i vaccini siano meno efficaci contro il contagio a sei mesi di distanza dalla vaccinazione. Un calo registrato in tutte le fasce di età e a prescindere dal vaccino ricevuto.

Vaccino Covid
Vaccino Covid

Il vaccino più efficace contro la variante Delta del Covid

La ricerca pubblicata su Science prende in considerazione l’efficacia dei vaccini contro la variante Delta del Covid, che è ormai da tempo la variante predominante.

Quando la variante Delta ha iniziato a diffondersi negli Usa, Moderna era efficace all’89% circa, Pfizer all’87% circa e Johnson & Johnson all’86% circa. I tre vaccini erano altamente efficaci con differenze di fatto minime.

A distanza di sei mesi lo scenario si è rivoluzionato. Tutti e tre i vaccini hanno fatto registrare un crollo dell’efficacia per quanto riguarda la capacità di prevenire l’infezione.

Moderna si è dimostrato il vaccino più efficace contro la variante Delta ma l’efficacia è scesa al 58%. L’efficacia di Pfizer è scesa al 43% circa e quella di Johnson & Johnson è crollata al 13%.

A fare notizia è soprattutto il crollo dell’efficacia del vaccino J&J, ma va detto che i dati sembrano trovare conferme nel vissuto. In Italia, proprio di fronte ad un calo dell’efficacia, la somministrazione della dose aggiuntiva è stata raccomandata anche ai vaccinati con il vaccino monodose Johnson and Johnson. E in Germania sembra che molti dei contagiati tra i vaccinati abbiano ricevuto proprio J&J.

L’efficacia nel prevenire il decesso

La buona notizia è rappresentata dal fatto che anche a distanza di sei mesi dalla somministrazione, i vaccini risultano efficaci contro i decessi e nel prevenire forme gravi di malattia. Anche a sei mesi di distanza quindi i vaccinati hanno un rischio di esito fatale nettamente inferiore rispetto ai non vaccinati.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2021 10:31

Le Regioni che rischiano la zona Gialla da lunedì

nl pixel