Vaia: “I primi casi di vaiolo delle scimmie stanno già guarendo”

Vaia: “I primi casi di vaiolo delle scimmie stanno già guarendo”

Stando al direttore generale dello Spallanzani di Roma, non bisogna preoccuparsi del vaiolo delle scimmie.

Il vaiolo delle scimmie non sembrerebbe poi essere così pericoloso. O almeno, questo è quanto trapelato dalle parole di Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, durante un incontro dell’Associazione Stampa estera. Ecco le sue parole.

Le dichiarazioni di Vaia

Rispetto al vaiolo delle scimmie, “non ci dobbiamo preoccupare”. Questo il rassicurante messaggio di Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani di Roma, “Dei 6 casi” di vaiolo delle scimmie “che abbiamo accertato, i primi già stanno guarendo. Il mio obiettivo è quello di dare forza alle persone per combattere la malattia e non deprimerle”. Vaia ha inoltre dichiarato: “Abbiamo fatto un salto in avanti: si trasmette da uomo a uomo.

Vaiolo delle scimmie

Il direttore dello Spallanzani ha inoltre detto: “I pazienti accertati allo Spallanzani sono 6, abbiamo il virus in coltura e a giorni avremo in mano l’isolato del virus e potremmo fare delle sperimentazioni complete. Questo è un vaiolo lontano parente di quello che abbiamo conosciuto, quella che si manifesta oggi è una malattia che riusciamo in questo momento a contenere. Chi ha fatto l’anti-vaiolo prima del 1981 è protetto dal Monkeypox? Probabilmente in gran parte sì, ma prima va verificato l’isolato virale e poi sapremo rispondere alla domanda se la vaccinazione copre e in che percentuale”.

“Con l’isolato virale – ha commentato Vaia – potremmo anche saggiare l’efficacia delle medicine. Chi oggi è ricoverato allo Spallanzani non ha bisogno di terapia”. Il direttore dello Spallanzani ha poi aggiunto, in merito ai vaccini: Non c’è esigenza di una corsa al vaccino, il fenomeno è di lieve entità e non ci sono decessi. È prudente, e bene fa il ministero, ad approvvigionarsi perché potrebbe essere utile in alcune circostanze, ma non ora”.