Vaiolo delle scimmie: altri 5 casi registrati, almeno un morto

Vaiolo delle scimmie: altri 5 casi registrati, almeno un morto

Un morto e quattro contagiati per vaiolo delle scimmie in Sudafrica. Il governo assicura l’approvvigionamento di farmaci.

In Sudafrica, il vaiolo delle scimmie ha causato la morte di una persona e ha infettato altre quattro, secondo quanto annunciato dal governo. I casi, riscontrati tra l’8 maggio e il 7 giugno, rappresentano i primi rilevamenti della malattia nel Paese dal 2022. Il ministro della Sanità, Joe Phaahla, ha comunicato la notizia ai giornalisti, esprimendo preoccupazione per la situazione.

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, è una malattia virale rara ma potenzialmente grave, che si manifesta con sintomi simili a quelli del vaiolo umano, sebbene in forma più lieve. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con lesioni cutanee infette o fluidi corporei, nonché tramite goccioline respiratorie.

provetta per test sul vaiolo delle scimmie

Misure preventive e trattamento

In risposta ai nuovi casi, il ministro Phaahla ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della gestione della malattia. “Una morte è troppa, soprattutto per una malattia prevenibile e gestibile”, ha dichiarato, esortando la popolazione a cercare immediatamente assistenza medica in presenza di sintomi sospetti. Ha inoltre invitato la comunità a collaborare attivamente nel rintracciamento dei contatti per contenere la diffusione del virus.

Il governo sudafricano sta attualmente cercando di garantire una scorta adeguata di Tecovirimat, un farmaco antivirale efficace contro il vaiolo delle scimmie. L’obiettivo è quello di essere pronti per un utilizzo rapido nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi e portare a un’epidemia più ampia. Il ministro Phaahla ha sottolineato che, benché la situazione sia sotto controllo, è essenziale essere preparati per qualsiasi eventualità.

La situazione globale del vaiolo delle scimmie

A livello globale, il vaiolo delle scimmie ha attirato l’attenzione delle autorità sanitarie, specialmente dopo che diversi paesi hanno segnalato un aumento dei casi negli ultimi anni. La vaccinazione contro il vaiolo umano offre una certa protezione anche contro il vaiolo delle scimmie, ma la disponibilità del vaccino è limitata.

La prevenzione rimane la strategia principale per combattere la diffusione della malattia. Le autorità sanitarie raccomandano di evitare il contatto con animali selvatici e di adottare misure igieniche rigorose. Inoltre, è cruciale informare la popolazione sui sintomi e sui metodi di trasmissione del virus per garantire una risposta tempestiva ed efficace.